Ecozattere ed ecocatamarani in gara domenica nelle acque antistanti la Madonnina nell’ambito di Ecomob, Salone dedicato alla mobilità sostenibile
Imbarcazioni costruite con assi di legno, bottiglie di plastica biodegradabili e materiali che rispettano l’ambiente. Saranno i “bolidi” che parteciperanno alla prima eco regata dell’Adriatico in programma domenica 20 giugno a Pescara, nel tratto di mare antistante la Madonnina a Pescara. La competizione si inserisce nella programmazione dell’edizione 2021 di Ecomob, primo grande evento del centro sud Italia dedicato alla mobilità sostenibile, in programma poi dal 2 al 4 luglio, al Village nel Marina di Pescara. Anche per Ecomob c’è un villaggio con attività collaterali.
Creatività dunque, inventiva, progettazione, abbinate ad un messaggio sociale ed educativo. Il progetto della Ecoboat coinvolge infatti gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado abruzzesi. Le scuole aderenti partecipano senza sostenere alcun costo e hanno provveduto alla costruzione delle eco-zattere in modalità extrascolastica. Ogni scuola partecipa con un team di almeno otto alunni.
“Vista la crescente necessità di migliorare la qualità dei nostri territori e facilitare la partecipazione attiva dei cittadini, partendo dalla scuola e dalle nuove generazioni, abbiamo ideato questo progetto di educazione alla qualità della vita, che informa e forma attraverso il gioco, il divertimento e la competizione sportiva – commenta Gianluca Giallorenzo, ideatore della Ecoboat race e di Ecomob -. Questa è una strategia certamente vincente soprattutto se rivolta ai più giovani e attraverso le scuole. Per una regione poi ché si affaccia sul mare, con una forte vocazione turistica e commerciale, cosa c’è di meglio di una gara nautica sul tema del riciclo dei materiali? Sarà una grande festa di promozione del territorio e sensibilizzazione su temi ambientali”.
In abbinamento all’organizzazione della Ecoboat gli studenti hanno seguito un percorso formativo di alcune ore on-line sull’economia circolare, sul riuso e il rispetto per l’ambiente realizzato in collaborazione con Legambiente. La progettazione e la costruzione delle eco-zattere è stata supervisionata dagli organizzatori. L’evento è sostenuto anche da Regione Abruzzo, Comune di Pescara ha il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Proprio la giornata dell’Ecoboat race si svolge nell’ambito del primo appuntamento con Fest’ambiente mare di Legambiente, con attività di educazione ambientale e laboratori di riciclo per tutti i visitatori, grandi e piccini. Si parte dunque alle 11,30 con la prova in acqua di galleggiabilità e sicurezza, alle 13,30 pausa pranzo, per poi passare al briefing delle 15,30 con indicazione alle squadre delle regole e delle modalità di svolgimento della regata, suddivisa in due manche. La regata parte alle 16, chiusura della giornata alle 17,45.
Ai nastri di partenza sono pronte due scuole di Pescara che hanno fatto di Ecoboat un progetto dell’anno scolastico 2020-21 nell’ambito di un programma di sensibilizzazione ecologica che gli istituti Tito Acerbo e Aterno-Manthoné portano avanti.
Il Tito Acerbo gareggerà con un equipaggio di studenti delle classi quarte degli indirizzi Economico e Turistico con una originale eco zattera: <Da anni il nostro istituto opera su temi di sostenibilità- spiega la professoressa Guseppina Quintili responsabile del progetto- Ecoboat si inserisce nelle nostre tematiche ambientali. I ragazzi hanno impiegato un mese a costruire l’ ecozattera, guidati dai colleghi Ralph Petaccia e Jader Angeletti >. L’Aterno Manthoné compete con un equipaggio femminile formato da ragazzi delle classi terze del Turistico. Con l’aiuto dei docenti Leonardo Pantalone e Camillo Giammarco, esperto in architettura navale, le studentesse hanno costruito un catamarano della lunghezza di 4 metri, composto da assi di legno e bottiglie da due litri. Il professor Pantalone spiega: <La forma triangolare dovrebbe garantire scorrevolezza in acqua, il lavoro è stato svolto in pochi giorni e non abbiamo avuto tempo sufficiente per il collaudo. E’ comunque importante partecipare perché noi, grazie alla recente esperienza alla manifestazione Green School siamo ufficialmente una “scuola verde”.
di Mila Cantagallo