Antonio Moscianese Santori racconta le Virtù teramane e il valore dell’Accademia Italiana della Cucina tra memoria, cultura e territorio.
Antonio Moscianese e le Virtù: racconta la cucina abruzzese
Cosa hanno in comune un cardiologo, un piatto di legumi e la tutela del patrimonio gastronomico italiano?
Una storia che parla di passione, cultura e impegno, narrata con autorevolezza da Antonio Moscianese Santori, medico, accademico e oratore d’eccezione.
L’Accademia Italiana della Cucina: custode della nostra identità gastronomica
Ritengo innanzitutto doveroso richiamare poche brevi note sulla nostra Accademia e i suoi obiettivi.
Fondata il 29 luglio 1953, a Milano, da Orio Vergani con un gruppo di qualificati esponenti della cultura, dell’industria e del giornalismo, l’Accademia ha attraversato il tempo mantenendo intatto il suo spirito originario. Il 7 ottobre 2003, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dichiarò ufficialmente l’Accademia Istituzione Culturale della Repubblica Italiana.
Presente in Italia e nel mondo, l’Accademia conta attualmente 225 Delegazioni e 3 Legazioni in Italia, e 69 Delegazioni e 21 Legazioni all’estero, con oltre 7.500 associati.
Un network globale con radici locali: scopri come l’Accademia tiene viva la tradizione culinaria italiana in oltre 20 Paesi.
Una missione: difendere, tramandare e valorizzare la cucina italiana
L’Accademia ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, promuovendone il miglioramento tanto in patria quanto all’estero. Opera affinché vengano avviate iniziative capaci di salvaguardare, diffondere e tramandare una migliore conoscenza dei valori tradizionali, fondamenta autentiche di ogni innovazione futura.
La cucina, infatti, è tra le espressioni più profonde della cultura di un popolo: è il risultato della storia e della vita delle persone, muta da regione a regione, da città a villaggio. È memoria vivente e narrazione quotidiana.
Vuoi conoscere un piatto che racchiude la storia, l’identità e l’anima di un’intera regione? Le Virtù abruzzesi ti conquisteranno.
Le Virtù abruzzesi: molto più di un piatto
“𝙇𝙚 𝙑𝙞𝙧𝙩𝙪̀” abruzzesi non sono solo un simbolo della cucina teramana: sono un rito che profuma di memoria, condivisione e rinascita. Un intreccio di legumi, verdure, cereali, paste miste e carni, dosati secondo antiche ricette orali, custodite da generazioni.
Non esistono due Virtù uguali: ogni famiglia ha la sua. Se un tempo servivano per fare “pulizia” delle dispense, oggi diventano un inno alla sostenibilità, alla lotta allo spreco e al recupero del cibo.
Assaggiarle è un viaggio nell’essenza autentica dell’Abruzzo, nella consapevolezza che custodire il passato è il modo più sincero di onorare il futuro.
Dal cuore all’anima: quando un cardiologo diventa ambasciatore del gusto e difensore della memoria collettiva.
Il profilo del Delegato: Antonio Moscianese Santori
Nato a Pineto nel 1953, Antonio Moscianese Santori è medico cardiologo, laureato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Ufficiale medico della Marina Militare, ha esercitato per oltre trent’anni negli ospedali di Teramo e Atri, ricoprendo anche il ruolo di docente alla Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università dell’Aquila. Autore di numerose pubblicazioni e relatore in congressi scientifici, oggi è in congedo, ma continua la sua attività professionale e di volontariato con l’associazione “Lorenzo nel Cuore”.
Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina per la Delegazione di Atri, è socio del Lions Club e insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Appassionato di mare, montagna, filosofia e musica, anima la vita culturale della sua comunità. Vedovo della dottoressa Luigia Caprio, è padre di Marco e Pietro, entrambi impegnati in ruoli istituzionali di rilievo. Con la sua ironia, ama definirsi “in spasmodica attesa di un improbabile nipote”.
Celebra il territorio con chi lo rende migliore: nuove forze in campo per la crescita della comunità.
Nuovi ingressi nel Rotary Club Terra dei Vestini
Questa sera il Rotary Club Terra dei Vestini accoglie ufficialmente due nuovi membri di rilievo: Alessandra Di Pietro e Vincenzo D’Antuono.
Entrambi hanno già collaborato con il club in iniziative di rilievo, tra cui il convegno sul turismo enogastronomico dell’area vestina tenutosi a Pianella il 21 giugno 2024. Alessandra Di Pietro, dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero, e Vincenzo D’Antuono, ex prefetto emerito di Pescara, hanno contribuito con passione e competenza, evidenziando il loro impegno per lo sviluppo culturale e territoriale della regione.
Il loro ingresso ufficiale rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione delle eccellenze locali e nella promozione del territorio vestino. La cerimonia di accoglienza si svolgerà durante una conviviale alla presenza di soci e autorità locali: un momento simbolico che rafforza il legame tra istituzioni, cultura e associazionismo.