“Il Piano antiallagamento da 2milioni di euro in via Marconi-via Pepe non è stato completato dal sindaco Alessandrini o non è stato realizzato come da progetto e per questa ragione le due strade sono finite nuovamente sott’acqua lo scorso 17 gennaio dopo un semplice acquazzone. È almeno questo quanto si deduce dall’ordinanza con la quale il Dirigente comunale Giuliano Rossi ha disposto la riapertura del cantiere, da domani, lunedì 6 febbraio, sino almeno al 21 febbraio, per eseguire dei presunti ‘lavori complementari di manutenzione straordinaria’, ovvero una manutenzione eccezionale su una rete nuova teoricamente realizzata neanche un anno e mezzo fa. Ed è quanto si deduce dalla scelta del sindaco stesso di tenere sotto silenzio l’opera, senza neanche avvisare la cittadinanza che da domani non potrà neanche parcheggiare lungo le due strade. A questo punto per capire cosa sta effettivamente accadendo nella rete dei sottoservizi, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ richiederà nei prossimi giorni gli atti progettuali dell’intervento che partirà domani e che a oggi non sono rintracciabili tra gli atti pubblicati dal Comune”. Lo ha annunciato l’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’. “Ancora una volta il sindaco Alessandrini ha scelto di non informare la città di quanto sta avvenendo a Pescara – ha commentato l’avvocato Fiorilli -. Lo scorso 17 gennaio sono state sufficienti poche ore di pioggia e di nuovo via Marconi, via Pepe e via Elettra sono piombate nell’incubo dell’acqua alta: in pochi minuti tutti i tombini della nuova rete hanno riversato all’esterno acqua piovana e acqua di fogna, incapaci di accogliere il deflusso, e negozi, abitazioni, condomini e garage si sono trovati sommersi, con i cittadini che navigavano con l’acqua fino al ginocchio. Un episodio che ci ha subito sorpresi e ha sollevato i nostri interrogativi: nell’ultimo scorcio dell consiliatura del governo di centro-destra, abbiamo infatti dato l’avvio ai lavori del Piano antiallagamenti per 2 milioni di euro, che ha previsto l’installazione di condotte del diametro di 3 metri lungo l’asse via Marconi-via Pepe, con vasche di raccolta lungo la rete, con il potenziamento degli impianti di sollevamento e prevedendo anche l’installazione dei gruppi elettrogeni di emergenza, in modo che neanche il più potente black out potesse mai fermare le pompe. Quando nel 2014 si è insediato alla guida di Pescara, il sindaco Alessandrini avrebbe dovuto semplicemente portare a completamento l’opera, cosa che sembra avvenuta con molta lentezza, ma comunque alla fine il cantiere è stato chiuso. Dopo un anno e mezzo dalla fine dei lavori siamo invece punto e a capo e, a fronte dell’allagamento di gennaio, abbiamo subito sollevato i nostri