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Paolini: bye bye Saga, abbi cura di te

Il presidente della società che gestisca Abruzzo Airport  conclude  il mandato triennale con un bilancio positivo e  l’annuncio di nuovi voli  per Croazia, Corsica, Pantelleria

Enrico Paolini ha voluto volare alto. Il presidente uscente della Saga lega ai suoi 3 anni di  gestione a  dati incoraggianti per l’Aeroporto d’Abruzzo che, oltre a crescere nei numeri, ha attraversato quasi indenne i mesi bui  della pandemia. Nel 2019 lo scalo ha registrato un flusso di 730 mila passeggeri,  il 10% in più rispetto all’anno precedente, ha aggiunto 8 nuove rotte a quelle già esistenti. Attualmente sono 26 le città italiane ed europee collegate con l’ex Liberi.  Sono stati inoltre incrementati servizi, attività commerciali, è stata abbellita la landsight con un nuovo parcheggio, il rifacimento delle aiuole, sono stati realizzati nuovi uffici in cui lavoreranno gli impiegat, pronti a lasciare i locali attuali che saranno affittati  ad attività esterne.

Paolini ha illustrato le cifre  in una conferenza stampa tenuta prima dell’addio  ad un’esperienza nella quale ha messo a frutto le competenze da manager e da ex assessore al turismo della Regione Abruzzo: <Quando sono arrivato qui era tutto bloccato- racconta il dirigente a La Dolce Vita- alcune compagnie erano andate via, c’era un cantiere di lavori fermi da sei mesi, il governo regionale aveva ridotto il finanziamento annuale da 2 milioni e mezzo a 540 mila euro all’anno. Gradualmente abbiamo ridato forza a questa realtà. Ai  collegamenti confermati con Francoforte, Bruxelles, Londra, Bergamo, Bucarest, Malta, Girona e Dusserdolf abbiamo aggiunto Varsavia, Cracovia, Trapani, Alghero e Torino, recentemente anche Tirana grazie all’accordo con la Wizz Air.

Novità assoluta e annunciata  in conferenza stampa, le nuove rotte per Corfù, Dubrovnik, Spalato, Pantelleria, Figari in Corsica, Pantelleria e Lamezia Terme voli  che allestirà la compagnia FlyleOne, servizio estivo che si unisce a quelli di  Volotea per Catania, Palermo, Cagliari e Olbia>.  L’Aereoporto d’Abruzzo è uno dei pochi in Italia a non aver interrotto le attività durante la pandemia: <Ci siamo messi a disposizione delle forze dell’ordine-continua Paolini- gli elicotteri hanno effettuato regolarmente servizi di emergenza trasportando anche malati gravi provenienti da altri ospedali d’Italia. Siamo stati gli unici in Italia ad organizzare charter per marocchini specializzati in agricoltura, indirizzati alle coltivazioni del Fucino.Tutto questo  ci ha consentito di tenere alto il nome del nostro scalo come punto di riferimento per la sicurezza sanitaria e  di chiudere il  bilancio in pareggio. Mi congedo con un passivo di 168 mila euro ma siamo in attesa dei 300 mila previsti dal ristoro. Il nostro è uno dei pochi scali che non presenta buchi da milioni di euro a causa delle conseguenze del lockdown>.

Nella mappa delle rotte pensate dal presidente uscente mancano tre  bandierine: <Ero in trattative con la Sky Air Air Alps  per Bolzano,Berna e Berlino- aggiunge- ma la compagnia ha deciso di ritirarsi dopo aver constatato i ritardi, da parte della Regione, di un bando di finanziamento da un milione e mezzo di euro per le compagnie aeree>. A parte questo rammarico, l’ormai ex traghettatore della Saga confida nel suo successore per il prosieguo della crescita di Abruzzo Airport: <Mi auguro che dopo di me arrivi una persona qualificata e capace, altrimenti in pochi mesi si ripiomberebbe in una situazione drammatica. Questa è un’azienda vera che va gestita da un manager serio. Se non hanno di fronte garanzie e soggetti credibili, le compagnie non firmano contratti>. Nonostante la dichiarata passione per il settore  (“ho lavorato incessantemente  per 24 mila euro lordi all’anno e non ho alcun imbarazzo a dirlo” evidenzia) sembra proprio che l’ex assessore, con gli aereoporti, abbia chiuso definitivamente: <Ho ricevuto proposte da scali concorrenti- chiosa-ma non mi va di lasciare l’Abruzzo né mettermi a lavorare contro la mia regione>.

 

di Mila Cantagallo