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Cerbaso-Iacovetti, mostra a 4 mani

“Dune” è una mostra stimolante, un’occasione per sperimentare modi nuovi di godere dell’arte. Le opere, infatti, le cui suggestioni offrono già al fruitore un’esperienza da godere su più livelli, dalla pura sensazione visiva alla metafora, dalle simbolizzazioni oniriche ai concetti matematici, dal romanticismo  dei ricordi alla dura attualità, sono arricchite da interventi in 3D e in realtà aumentata.

Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti sanno utilizzare il linguaggio tecnologico contemporaneo e lo sanno inserire organicamente nel loro tessuto creativo per raggiungere efficacemente i valori della sorpresa e della meraviglia che da sempre sono elementi essenziali delle grandi opere d’arte. Le maggiori esperienze artistiche del Novecento trovano luogo nella cifra pittorica di Cerbaso e Iacovetti e si sommano alla lezione del passato e alle strategie di rappresentazione della realtà fortemente poggiate sugli studi di ottica. Molti sono i giochi di prospettiva che si susseguono nelle opere, essi aprono varchi su inconsueti paesaggi cittadini, o verso scene naturali, orizzonti diversi su piani diversi, forse appartenenti a mondi, luoghi e tempi diversi ma che sono tutti dotati di una profondità misteriosa e dinamica che ci incuriosisce, ci assorbe, ci racconta storie in cui possiamo perderci e ritrovarci. Gli artisti attingono inevitabilmente al loro vissuto, eppure nelle loro opere sentiamo gli echi della nostra anima, un profilo comune che parla di emozioni e pensiero condiviso. E il profilo della nostra anima è curvilineo, fluido, è fatto di glorie e sconfitte che si susseguono senza soluzione di continuità come dune fino all’orizzonte. “Dune” è dunque una mostra che ci interpella, va osservata con impegno poiché rende visibili le profondità del nostro inconscio. il Vernissage della mostra avverrà sabato 29 aprile, alle ore 19:30, presso la Fondazione Pescarabruzzo, l’esposizione visitabile fino al 29 maggio.