Pescara celebra i Ciatté e Delfini d’Oro 2025, premiando cittadini e personalità che onorano la città con impegno e talento.
Ciatté e Delfini d’Oro 2025: Pescara premia i suoi cittadini
Un messaggio di pace e serenità dal Comune nel giorno di San Cetteo
Pescara, 10 ottobre 2025 – È un messaggio di “pace e serenità” quello partito oggi dalla sala consiliare del Comune di Pescara.
Nel giorno del Santo Patrono, San Cetteo, sono state consegnate le benemerenze civiche dei Ciatté d’Oro e dei Delfini d’Oro a chi si è distinto particolarmente.
Sono state inoltre consegnate le cittadinanze a cinque giovani “che vivono a Pescara e sono il nostro futuro”, ha detto il sindaco Carlo Masci in apertura di cerimonia.
“Mettiamo insieme chi ha fatto tanto e chi si prepara a fare, e credo che questa sia la cosa più bella”, ha aggiunto.
Il sindaco ha parlato davanti al Consiglio comunale, riunito dal presidente Gianni Santilli, e a una sala gremita di cittadini e autorità.
Masci ha poi sottolineato: “Pescara è sempre stata una città aperta e accogliente, che ha costruito il suo futuro sulla contaminazione.
Oggi, in un momento difficile segnato dalle guerre, questo deve essere un messaggio di pace e serenità che parte da Pescara”.
Ciatté e Delfini d’Oro 2025. Riconoscimenti e cittadinanze: “Un abbraccio tra due mondi”
Il sindaco ha ricordato che in passato non c’era una cerimonia pubblica per le cittadinanze.
“Avveniva in una stanza anonima, ma credo che dobbiamo renderle solenni. Lo faccio per i tanti pescaresi e abruzzesi che sono andati all’estero e hanno fatto tanto.
>Lo faccio per mio padre, che ha vissuto 40 anni in Venezuela e mi ha permesso di essere sindaco.
>Lo faccio per amore suo e per amore della città”.
Quest’anno sono stati 19 i cittadini premiati: 2 Delfini d’Oro, 12 Ciatté d’Oro e 5 Ciatté d’Oro alla memoria.
I nomi sono stati scelti dalla Commissione dei Saggi composta da Nicola Mattoscio, Alberto Massignani, Augusto Di Luzio, Giulia Basel, Gianfranco Visci, Silvestro-Silvio Profico, Miriam Severini, Dante Marianacci, Piergiorgio Landini, Cornelia Francesca Berardinelli, Luciana Vecchi e Michela De Amicis.
Masci ha ringraziato i membri uno per uno.
“Non è facile scegliere chi premiare”, ha detto, “dobbiamo escluderne sempre qualcuno e ci dispiace molto.
Io ne premierei molti di più, perché Pescara non ha blasoni ma ha grande passione in ogni sua componente”.
La cerimonia in Consiglio comunale: “Un tempo di comunità e memoria”
La cerimonia si è svolta durante il Consiglio comunale solenne riunito dal presidente Gianni Santilli. Aprendo la seduta, Santilli ha ricordato che “la festa di San Cetteo è per Pescara molto più di una ricorrenza religiosa. È un tempo di comunità, in cui la memoria si intreccia con la gratitudine”.
“La nostra città si riscopre unita attorno ai valori che ne hanno forgiato l’anima — solidarietà, laboriosità, apertura al futuro. I Ciatté d’Oro e i Delfini d’Oro non celebrano solo il successo individuale, ma un legame autentico con la comunità”, ha aggiunto.
“Ogni premiato, nel proprio ambito, ha portato con sé un frammento di Pescara. Ha contribuito a farla conoscere e amare oltre i suoi confini. Grazie per aver reso la nostra città più viva, più orgogliosa e più bella”, ha concluso.
Carlo Masci: “Celebriamo la fede in Pescara, città che anticipa il futuro”
Nel suo intervento, il sindaco Masci ha detto: “Oggi celebriamo anche la fede in Pescara, la nostra città. Una città che non è mai stata facile, ma che è sempre stata viva. Siamo la città che è nata due volte, unita da un fiume e da un sogno tenace di grandezza che continua ancora”.
“Premiamo chi ha resistito, chi ha creato, chi ha piantato un seme, chi ha alzato un’impresa, chi ha scritto una pagina che prima non esisteva. Chi ha guardato al futuro con occhi originali e ha trasformato i suoi sogni in realtà”.
“Il lavoro dei premiati ci ricorda le parole di Gabriele D’Annunzio, che parlava di vivere ardendo e non bruciarsi mai. Questa è l’anima pescarese: l’ardore di chi non si accontenta, la passione che alimenta ogni successo e la forza di chi ha sempre un progetto nuovo”.
“Voi siete la prova che Pescara non aspetta il futuro, ma lo anticipa. Siete l’eccellenza che ci permette di guardare al domani con l’energia del primo giorno”.
Nuove cittadinanze: “Un patto tra due mondi”
Rivolgendosi a chi ha ricevuto la cittadinanza, Masci ha detto:
“Questo non è un semplice pezzo di carta. È un patto, è un abbraccio tra due mondi.
È la scelta di legare il vostro destino al nostro, di mescolare la vostra storia e la vostra resilienza con il vento che soffia sul ponte del mare”.
“Il futuro ha un cuore antico per poter battere meglio”, diceva Flaiano, e oggi voi siete il futuro di Pescara.
Portate con voi la ricchezza di cuori antichi che battono in modo nuovo, dando alla città una prospettiva più ampia e più forte”.
“Pescara è un luogo dove si può ricominciare.
Un luogo che, nonostante le difficoltà, sa far sentire a casa chiunque porti in sé la voglia di costruire e di amare. Ai nuovi e vecchi pescaresi chiedo di non smettere mai di guardare in alto, di non smettere mai di osare. Come dice Don Ciotti, siate eretici, abbiate il coraggio di avere più coraggio. L’eccellenza che premiamo oggi non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza”.
I nuovi cittadini di Pescara 2025
I cinque nuovi cittadini sono Donata Omadoye Ofeortise, Daria Lysyak, Michele Dyedkov, Natallia Usava e Clarion Fabito.
Dopo di loro hanno raggiunto l’emiciclo tutti i premiati, che hanno ascoltato l’Inno di Mameli diretto dal Maestro Paolo Zinno.
Durante la cerimonia si sono esibiti anche Nicole e Flavio dell’UT Music Lab, protagonisti di intermezzi musicali molto apprezzati.
Elenco premiati: i Delfini d’Oro 2025
👉 Consulta l’elenco completo dei premiati con motivazioni e dichiarazioni nel documento ufficiale in PDF:
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Ciatté d’Oro 2025
Leggi l’elenco integrale dei Ciatté d’Oro 2025 con tutte le motivazioni e le dichiarazioni nel PDF ufficiale:
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I Ciatté d’Oro alla memoria
Scopri i riconoscimenti alla memoria e le testimonianze complete nel documento ufficiale:
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Un riconoscimento all’anima di Pescara
I Ciatté e Delfini d’Oro 2025 confermano ancora una volta il valore della comunità pescarese. La città riesce a unire memoria, talento e futuro. La cerimonia, tra emozione e orgoglio, ha raccontato una Pescara che non dimentica chi la onora.
Una città che continua a guardare avanti con coraggio e passione, costruendo ogni giorno il proprio domani.
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