
“Lock-down” e’ la parola d’ordine urlata durante la fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Chi prima e chi dopo, con i soliti protagonismi che ci contraddistinguono per non dire di quelli delle altre nazioni colpite, si e’ dovuto adattare alla sirena ad alto volume che ordinava la chiusura di tutte le attivita’ umane, anche dei luoghi di professione religiosa tranne quelle essenziali come i rifornimenti alimentari e dei presidi farmacologici. Lavorare se possible da casa, uscire il meno possible, divieto assoluto degli assembramenti e di tutte quelle altre forme di socialita’ e di stretta prossimita’ che possano favorire il contagio interumano, massima prevenzione igienica con l’uso di mascherine per la respirazione, guanti e frequenti lavaggi delle mani. Tutte misure giuste ed appropriate per limitare al massimo la diffusione del virus. Ma tutto cio’ cosa comporta? Certamente il vantaggio di far decrescere la pandemia anche con l’utilizzo di test-tampone su larga scala per individuare ed isolare anche i portatori asintomatici. Tra gli svantaggi un arresto improvviso dell’economia con settori e livelli piu’ o meno colpiti. Ma potremo reggere ancora visto che in Italia al grosso debito pubblico fa da contraltare una discreta ricchezza privata ed e’ proprio questo che gli italiani temono che oltre al danno intercorrente del mancato introito si associ la beffa della rapina statale sui conti correnti del loro risparmio. Discreti anche i vantaggi di questa pandemia ad essere non cinici ma razionali. Infatti il coronavirus ha fatto abbassare di colpo l’inquinamento, azzerato i conflitti armati. Ha fatto cessare il terrorismo, quello armato, o quanto meno posto in secondo piano sui media, sostituito alla grande da quello “antivirale”. Ha eliminato il consumismo sfrenato riconducendolo all’essenziale ed evidenziando la precarieta’ oltre che l’indecenza della trasformazione , fortemente voluta dal “mercatismo globale” del cittadino che pensa in quello che consuma. Sta azzerando le differenze sociali perche’ “tutti” devono isolarsi con ricchi e benestanti che non hanno piu’ una moneta che compri la maggiore liberta’ e soprattutto sta facendo maturare tutti tutti quelli che pensano di esistere solo perche’ hanno e non perche’ sono. Ha ridotto l’interesse e l’importanza degli “eroi del pallone” con i loro ingaggi stratosferici ma il cui ruolo ludico-economico si e’rivealto altamente inefficace in questo caso ed inoltre non ho assistito a nessun atto di generosita’ riportato dai giornali verso quei cittadini che li hanno arricchiti seguendo le loro “performances” negli stadi con qualche lauta donazione per l’acquisto di DPI come hanno fatto alcuni industriali tipo Berlusconi o Briatore; anzi hanno avuto da ridire sugli incontri a “porte chiuse”. Ha ridato dignita’ ai servitori dello Stato: Forze dell’Ordine, Vigili del fuoco, Operatori sanitari tutti che in barba alle protezioni(DPI) fornite a Vip e politici che per paura hanno chiuso pure il Parlamento, si sono ritrovati “orfani” di questi presidi oltre che dei tamponi che decretassero la loro eventuale positivita’ e successiva tutela. Ed in un attimo sono tutti diventati eroi a dimostrazione che in questo Paese se vuoi essere ascoltato o considerato devi prima morire( fra i contagiati uno su dieci e’ operatore sanitario e non sono pochi quelli che ci hanno gia’rimesso le penne ). Ci sta restituendo il valore dell’identita’ nazionale e del patriottismo visto come si sono comportati gli altri paesi UE: italiani da considerare pericolosi appestati ed untori del mondo, senza aiuti e con DPI promessi ma mai arrivati. In questo serva da lezione l’inevitabile delocalizzazione delle nostre industrie viste le difficolta’ burocratiche per fare impresa nel nostro Paese. Ha ridotto di molto la prostituzione lungo le strade, le relazioni extraconiugali, gli atti criminali, lo spaccio e il consumo di droga; certo non possiamo uscire, sara’ un problema per i tossici alla ricerca della “dose” ma una conquista per tutti gli altri che saranno piu’ sicuri a casa fra le loro cose e gli affetti. E che dire della riduzione degli incidenti stradali? Di sicuro una grande riduzione del traffico con lo spegnersi di queste “marmitte libertarie”. Ma erano cosi’ necessarie? O forse quei tanti che dicono di amare e preferire il “Km zero” si stanno mangiando le mani? Forse stabilira’ una volta buona la necessita’ di riformare le regole costituenti della UE o addirittura di non farne piu’parte visto come siamo stati trattati con le maldestre dichiarazioni della direttrice della BCE Christine Lagarde che hanno fatto crollare le nostre borse, con l’improrogabilita’ del Mes, I risibili aiuti economici alle nostre imprese, l’immutabilita’ dei decreti e leggi sull’immigrazione che fanno di noi uno dei paesi piu’in trincea. Sta aumentando la versione “smart working” ma non si capisce perche’ lo definiamo “lavoro intelligente” senza dargli il nome piu’ diffuso di “home working” ovvero “lavoro da casa”. Perche’ per noi italiani chi puo’ lavorare da casa e’ piu’ intelligente di chi non puo‘ farlo per ovvie ragioni logistiche come dimostra d’altronde lo strabordante acume intellettivo dei nostri politici che, lavorando da casa, con i loro tweet, hanno decretato la totale inutilita’ del Parlamento e di questa democrazia, che piu’ tale non e’, chiuso ad oltranza, con risultati assolutamente ridicoli ed incongrui in questa evenienza. Anzi con un Presidente del Consiglio posticcio che si permette di edittare gli italiani con videoannunci notturni sui social senza provvedimento e passaggio parlamentare. In pratica una “rottura istituzionale” sullo stato di eccezione: annuncio di “coprifuoco” senza orari, luoghi, totalita’-parzialita’, creando una confusione che francamente era meglio evitare standoci gia’quella degli esperti. Un strategia che strategia non e’, come non lo e’ varare misure necessarie con tre settimane di ritardo e ad intermittenza. Macchiavelli diceva che la “crudelta’” va fatta tutta e subito ed e’ solo il “bene” che va distribuito un po’ alla volta. Una politica governativa che rivela ampiamente e senza veli la sua essenza culturale non tipica del “Nocchiero” che guida saggiamente l’equipaggio in gran tempesta ma piu’ affine ai format del “Grande fratello” per una propaganda di cui potremmo fare volentieri a meno con la sensazione che si sta producendo un “esperimento politico” e sociale non irrilevante come sottolinea Alessandro de Angelis dal suo blog: l’annuncio “secco” senza passaggio parlamentare o conferenza stampa con le necessarie domande e chiarimenti. Ma chi critica questo poco democratico comportamento e’ un sabotatore della Patria di fronte al numero crescente dei morti. Ed il giornalista da uomo di sinistra(illuminata) che ha criticato ferocemente Berlusconi sulla gestione del terremoto, votando “no” al referendum di Renzi, si chiede cosa si sarebbe detto se l’uno o l’altro avessero annunciato in video queste misure o quella risatina-sberleffo Boccia-Borrelli l’avesse fatto Bertolaso al posto suo e che per servire il suo Paese e’stato contagiato dal coronavirus mentre organizzava neoricoveri in Lombardia e nelle Marche, in trincea al posto dello “smart working”. Ma quella riflessione sulla democrazia autoritaria fatta allora, oggi non vale piu’. E se per una prossima eventuale emergenza sara’ chiamato Salvini a gestirla, chi avra’ l’autorevolezza per denunciare “l’uomo solo al comando” dopo che se ne sta avallando la logica? Questa “doppia morale” e’ una mannaia per la democrazia! Tutto merito e gioia dei pentastellati con le loro iniziative politiche e l’interpretazione dannosa che hanno dato della democraziae sono riusciti ad estendere questa loro cultura, profondamente antidemocratica, a larghi settori di altri partiti con un Pd che sta pensando di inventarsi qualcosa di simile alla “Piattaforma Rousseau” cioe’ al meccanismo digitale al quale i 5stelle hanno affidato le proprie scelte, sottraendole ai gruppi parlamentari e agli organi di partito: un vero “fascismo” ma senza potere! Sarebbe ora che il Capo dello Stato tiri le somme e dica la sua se vuole bene a questo Paese. Convochi un “War cabinet bipartisan’’ come dice Capezzone con il coinvolgimento di tutte le forze politiche ed una guida autorevole in grado di ripristinare la pratica del rispetto della Costituzione come e’ valsa quando si e’dato vita a questo governo maldestro e rabberciato, si spenda per non un’economia, gia’ al collasso, impedisca il commissariamento del Paese dall’estero(gia’ lo stanno facendo), rivaluti una strategia sanitaria che consenta sul modello sudcoreano tamponi di masa ed analisi mirate, quarantene rigide ma dirette ai positivi. E gli “EFFETTI POSTUMI” hanno decretato che in molti hanno sbagliato. I giornalisti che hanno ingenerato ansie nei lettori come i bisticci degli esperti. Hanno sbagliato i politici di maggioranza ed opposizione per l’incertezza delle chiusure-aperture, come gli amministratori e le Associazioni di categoria. Ma il delitto puo’ essere “doloso o colposo”: “colpa” di chi ha insistito nel tentativo di accrescere il proprio consenso politico; “dolo” per tutti gli altri e quando tutto questo sara’ finito un invito ben accetto di Francesco Borgonovo a non dimenticare l’olezzo miasmatico di certi personaggi. Come il Ministro degli affari regionali Francesco Boccia con la pagliacciata della sua mascherina appesa all’orecchio ad insultare chi in prima linea cerca di fermare l’irrefrenabile come l’assessore lombardo alla Sanita’ Giulio Gallera che si era lamentato perche’ la Protezione Civile gli aveva inviato della mascherine di carta igienica per gli ospedali con il compiacente “sghignazzo” del suo capo Borrelli e con Boccia che rispondeva con la sua solita spocchia “la cattiveria e’ negli occhi di chi guarda…I sindaci leghisti se non ci fosse lo Stato sarebbero crollati’’. Uno Stato che oggi boccheggia pagando anni di austerita’ feroce iniziata da quel Mario Monti che ancora oggi ha il coraggio di declamare “serve piu’ Europa”, certo piu’ Christine Lagarde “Non siamo qui per ridurre lo spread” ossia cari italiani in un modo o in un altro dovete morire, se anziani meglio, con notevole risparmio pensionistico! E come dimenticare le intemerate di Giorgio Gori e di Beppe Sala quando ci invitavano a frequentare i ristoranti cinesi preoccupati a combattere la “discriminazione” piu’ che il contagio virale. Si poteva sbagliare, e’ vero, ma ne hanno approfittato per fare una polemica rancorosa ed odiatrice verso la “destra razzista” senza scusarsi. E non ci dimenticheremo di Gad Lerner che accusava Zaia di essere razzista, di Massimo Giannini che accusava Salvini di essere “l’untore”. Ci ricorderemo delle “sardine” col suo apologeta Mattia Santori, spero come un brevissimo intermezzo esistenziale, che proposero di combattere il “virus razzista” con gli anticorpi della cultura e scemenze via dicendo. Ci ricorderemo inoltre di Nicola Zingaretti, il re degli aperitivi a base di ravioli ed involtini pimavera, che ha ceduto l’utilizzo ai “centri sociali” dell’ex Ospedale penumologico Forlanini che sarebbe oggi di estremo ausilio; di Romano Prodi, il prediletto per la presidenza futura della Repubblica, da lungo tempo filocinese per affari, che si complimento’ con Pechino per la gestione della crisi; del governatore toscano Enrico Rossi che si accordo’ col consolato cinese per combattere la discriminazione fascioleghista dei governatori del Nord; di Laura Boldrini che accusava la destra di “sciacallaggio”, ci ricordava la “dignita’dei migranti” ed insieme a Saviano e alla Gruber insisteva sul pericolo del fantasmagorico ritorno del “fascismo”, non della diffusione del virus, ed insieme ai suoi amici delle Ong hanno continuato a celebrare l’accoglienza anche nei giorni di panico; di Lucia Azzolina che voleva tenere aperte le scuole “luogo di inclusione” dimenticandolo come “luogo di contagio”; del Ministro Dadone che voleva cogliere l’opportunita’ per rendere permanente lo “smart working” per rendere esecrabile la socialita’ in ambito lavorativo creando perfetti “cyborg” utilissimi alle elites globalizzatrici ma non all’umanesimo. E ci ricorderemo degli Alpini che montano ospedali da campo, delle Associazioni d’Armi che supportano la Protezione Civile e non potremo fare altrettanto, per assenza, di partigiani, sardine, Medici senza Frontiere e Gino Strada vari. Tutto questo a bocce ferme va riesumato per auspicabili profondi ed ineluttabili cambiamenti: valga per noi, per l’Europa, e soprattutto per i grandi poteri transnazionali.
Amburgo li 24-3-2020 F.to Arcadio Damiani