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Dimagrire: come, quando e perché.

Il nostro organismo è costituito da cellule, ne abbiamo (una più, una meno) 100 mila miliardi divise in più di 200 tipi diversi, tra queste ce né una che si chiama “adipocita“, biancastra e …”ciaciotta”, la potete quasi “sentire”, basta mettere la mano sui fianchi, sul sedere, sulla pancia… è la componente principale del grasso. Se avete la sensazione di “sentirlo bene” vuole dire che cé né troppo, che siete in sovrappeso, che per colpa di questo “adipocita malefico” non potete mettervi in costume d’estate e, le gonne ed i pantaloni non vi entrano più.

Saltiamo la parte riguardante come mai tutte queste cellule sono arrivate lì e cerchiamo di trovare insieme il sistema di farle andare via. Inutile pensare alle diete “fai da te” e a tutte le alchimie che si sentono dal parrucchiere, qui entrano in ballo meccanismi biochimici, fisiologici e metabolici complessi: differenziazioni cellulari, capacità polmonare, distribuzione delle fibre rosse e bianche, capacità di accumulo dei substrati energetici, efficienza degli enzimi ossidanti, numero e distribuzione dei mitocontri (sono cellule che, tra le sue funzioni, ha quella della “apoptosi”: indica una forma di morte cellulare programmata o come molti studiosi l’hanno chiamata “morte altruistica o morte pulita), concentrazione di mioglobina muscolare, VO2 (massimo consumo di ossigeno utilizzabile dall’organismo per produrre lavoro) ed altre decine e decine di meccanismi incrociati che fanno sì che in questo esatto momento queste “benedette” cellule adipose sono ancora “appiccicate” a voi. Siccome tutto questo è “abbastanza” complesso si è cercato in questo compendio di trovare un metodo facile ed efficace che sintetizza e permetta con un semplice lavoro sportivo di eliminare il grasso in eccesso; quindi non parleremo di diete ma solo e solamente di organizzarci con una tuta da ginnastica e con un cardio-frequenzimetro, per fare una “corsetta”, possibilmente un giorno sì ed un giorno no, per circa 30 minuti.

La prima cosa che “dobbiamo” fare è esser certi di poter svolgere una attività sportiva, anche di media entità, quindi abbisogna che consultiamo il nostro “medico di familia” per avere da lui l’assenso ed escludere eventuali “patologie cardiache”. Abbiamo preso in esame un individuo che quindi ha “voglia di correre”, che abbia una età superiore a trent’anni, che sia in “leggero” sovrappeso (circa 10 Kg.) e, in discrete condizioni di salute. Siccome ogni individuo a una diversa “potenza” lipidica” (capacità dell’organismo di bruciare più grassi possibili) abbiamo fatto un calcolo medio che ci porta a “dover” correre inizialmente in maniera moderata o, anche alternare una camminata veloce (fit walking) a tratti di corsa per 30 minuti al giorno mantenendo e senza superare una frequenza cardiaca (lo leggerete sul cardio-frequenzimetro) di 135 battiti al minuto. Non vi preoccupate se all’inizio raggiungerete subito questo valore, vuol dire che non siete ancora allenati bene, continuate a camminare veloci e poi, appena il valore del cardio lo permette, tornate a correre, l’importante e che fate questo per 30 minuti; non abbiate fretta, non ascoltate il vostro corpo ma assecondatelo.

E’ importante iniziare saltando almeno un giorno l’allenamento (quindi un giorno sì ed un giorno no) per poter far abituare l’organismo a questa nuova “disciplina”. Siccome “i grassi bruciano nella fornace degli zuccheri” conviene correre a digiuno per migliorare la “potenza lipidica” (meno zucchero, più grasso eliminato), questo non significa che non possiamo bere, anzi … beviamo acqua! Nel periodo che svolgiamo questa pratica “dobbiamo” avere una dieta equilibrata che significa “senza carenze”, quindi mangiamo un pò di tutto ed un pò di meno: va benissimo la nostra dieta mediterranea (pasta, contorno e secondo) ma un pò di meno e ricordiamoci se, a tavola, pensiamo … tanto chi se ne “frega” …ci ritroviamo con un fisico di…a che se ne “frega”.

Questa pratica sportiva potrà dare i suoi primi risultati sportivi (significa che non vi sentirete affaticati) dopo un mese, darà i suoi risultati “visivi”, sul vostro corpo, solo dopo 6 mesi quando sarete ben allenati e certamente più magri. Durante questo periodo ricordatevi sempre che non ci sono “scorciatoie” perché il vostro metabolismo lentamente, ma molto lentamente, sta per cambiare; durante l’allenamento mantenete sempre la frequenza cardiaca ai valori già detti (135 di frequenza), se aumentate la frequenza andate a far bruciare altri depositi (proteine e zuccheri), se state sotto questa frequenza “state perdendo tempo” quindi occhio al cardio costantemente. Questo significa che dopo un pò che vi allenate potete aumentare la vostra velocità di corsa e quindi fare anche più chilometri, non esagerate all’inizio, come vi ho detto non “serve a niente”, correte sempre in modo costante altrimenti alterate il vostro consumo energetico.

Ricordatevi che il nostro corpo è una macchina molto “economica” che consuma pochissimo quindi non c’è bisogno, dopo il vostro allenamento, che vi “strafogate” con barrette o bevande energetiche; non abbinate a questo tipo di allenamento una dieta “drastica” altrimenti vi ritroverete con il classico fisico “a pera“: viso più magro, gambe più “secche” e il sedere sempre pieno di grasso. Non fate caso al valore della bilancia, all’inizio, come già detto il vostro obbiettivo è, e rimane: la prossima estate e, state certi che così facendo, al mare ci potete andare … “non preoccupati”. Ultima cosa riguarda il cardio-frequenzimetro, non vi spaventate, se sapete leggere un orologio, siete in grado di usarlo! Basta mettere la fascia intorno al torace, premere il tastino che indica le pulsazioni cardiache e, il gioco è fatto.