Si attende la nuova riunione del Consiglio dei Ministri per l’ufficialità del ritorno alle danze, gli addetti ai lavori chiedono un ritorno alla normalità
Conto alla rovescia per la riapertura di discoteche e sale da ballo. L’ultima ordinanza del Ministro della Salute Speranza ha prorogato la chiusura degli esercizi più penalizzati dalla pandemia fino al 10 febbraio. La data è ormai alle porte e si attende la riunione dei Consiglio dei Ministri di mercoledì per conoscere le direttive sulla riapertura. I gestori, allo stremo delle forze con un bilancio di circa due mesi di lavoro in due anni, chiedono un ritorno alla normalità e, visto il calo continuo dei contagi, si aspettano di tornare a lavorare rispettando le regole ma senza restrizioni soffocanti che dissuaderebbero i frequentatori. Sull’argomento prende posizione il presidente della Confcommercio di Pescara Riccardo Padovano: . Alle dichiarazioni di Padovano si aggiungono quelle di Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, il sindacato di categoria: . Tra i gestori, qualcuno fa già pubblicità su social e locandine dando appuntamento ai clienti al grande opening di sabato 1 febbraio ma il Referente Regionale Abruzzo del Sindacato Italiano Lavoratori dello Spettacolo Claudio Corna invita alla cautela: < Aspettiamo di leggere che le discoteche riapriranno, noi aspettiamo questo evento con trepidazione ma finora non c’è nulla di ufficiale. C’è poi da aspettarsi un afflusso graduale nelle discoteche, i pienoni di un tempo prevedibilmente, non saranno raggiunti a breve. Basta guardarsi intorno e vedere la poca gente che frequenta strade e ristoranti per capire che la paura del virus è ancora presente>.del ritorno alle danze, gli addetti ai lavori chiedono un ritorno alla normalità
Conto alla rovescia per la riapertura di discoteche e sale da ballo. L’ultima ordinanza del Ministro della Salute Speranza ha prorogato la chiusura degli esercizi più penalizzati dalla pandemia fino al 10 febbraio. La data è ormai alle porte e si attende la riunione dei Consiglio dei Ministri di mercoledì per conoscere le direttive sulla riapertura. I gestori, allo stremo delle forze con un bilancio di circa due mesi di lavoro in due anni, chiedono un ritorno alla normalità e, visto il calo continuo dei contagi, si aspettano di tornare a lavorare rispettando le regole ma senza restrizioni soffocanti che dissuaderebbero i frequentatori. Sull’argomento prende posizione il presidente della Confcommercio di Pescara Riccardo Padovano: . Alle dichiarazioni di Padovano si aggiungono quelle di Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, il sindacato di categoria: . Tra i gestori, qualcuno fa già pubblicità su social e locandine dando appuntamento ai clienti al grande opening di sabato 1 febbraio ma il Referente Regionale Abruzzo del Sindacato Italiano Lavoratori dello Spettacolo Claudio Corna invita alla cautela: < Aspettiamo di leggere che le discoteche riapriranno, noi aspettiamo questo evento con trepidazione ma finora non c’è nulla di ufficiale. C’è poi da aspettarsi un afflusso graduale nelle discoteche, i pienoni di un tempo prevedibilmente, non saranno raggiunti a breve. Basta guardarsi intorno e vedere la poca gente che frequenta strade e ristoranti per capire che la paura del virus è ancora presente>.