Provoca quasi un brivido di reminiscenza d’altri tempi quando c’erano i Salvo D’Acquisto che sacrificavano se stessi per salvare vite umane autoaccusandosi per un attentato che non aveva commesso o i poliziotti di Aldo moro uccisi per aver difeso fino alla fine lo statista o come i giudici Falcone e Borsellino, venire a conoscenza del sacrificio di un ufficiale francese Arnaud Beltrame offertosi ai terroristi islamici come ostaggio in cambio di una donna inerme. La sua educazione? Dio, Patria e Famiglia erano i suoi valori che attualmente fanno parte di un corredo razzista omofobo e populista. Si comprende pertanto l’anacronismo storico di un gesto dimenticato specie dopo la rivoluzione nichilista sessantottina che questi valori ha combattuto e cancellato. Dalla religione come “oppio dei popoli”(Marx) all’uso dell’oppio vero e proprio che non consente affatto il sacrificio per il bene dell’altro, che abbatte il concetto di dovere in virtù di diritti onnipresenti e totalitari del volere ad ogni costo e del “vietato vietare”. Bertold Brecht diceva “Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi” e purtroppo tutte le nostre attuali figure sono prettamente speculari e fortemente dissonanti dalla tradizione. E spero che questo sia un autentico messaggio di risveglio di una coscienza comune diventata tristemente insolita come avvenuto in Francia per il commento altamente delittuoso di Stephane Poussier leader di estrema sinistra e seguace di Melenchon che esprime gioia per la morte del tenente colonnello. Ma a differenza della professoressa Lavinia Flavia Cassaro che nel febbraio scorso ha inveito contro i poliziotti come l’epitaffio “Dovete morire, merde, vigliacchi, mi fate schifo” durante una manifestazione contro Casa Pound e che attende serenamente a casa il processo per oltraggio, se mai ci sarà, il sinistro francese è stato arrestato e sbattuto nelle patrie galere con l’accusa di “sostegno al terrorismo”. E con tutta la mia acredine verso i cugini d’oltralpe, devo dire che tale provvedimento ne salva qualche lato.