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Il cambiamento del consumo di vino tra i giovani negli Stati Uniti

Giovani consumatori e l’esplorazione del mondo del vino

Il consumo di vino negli Stati Uniti sta attraversando una fase di cambiamento, soprattutto tra i giovani consumatori. Secondo i dati IWSR, nonostante i volumi complessivi siano scesi del 2% nel 2022, il numero di consumatori regolari di vino è cresciuto di 14 milioni, con i giovani che rappresentano il 45% del mercato vinicolo statunitense. Ma come si differenzia il loro rapporto con il vino rispetto alle generazioni precedenti?

Innanzitutto, i giovani consumatori sono meno consapevoli dei nomi noti nel mondo del vino, come le regioni o le varietà. Sono quindi più propensi ad esplorare e le aziende vinicole possono sfruttare questo per comunicare il valore dei loro prodotti di maggior pregio in modo creativo.

L’interesse per i vini no-low e la moderazione

In secondo luogo, l’interesse per i vini no-low e la moderazione in generale ha spinto alcuni brand a evidenziare la gradazione alcolica piuttosto che nasconderla. Ciò rappresenta un’opportunità per le aziende vinicole di differenziarsi attraverso il loro branding.

I formati alternativi e l’adattabilità ai piccoli consumi

Inoltre, i giovani consumatori sono molto più aperti ai formati alternativi, come le lattine e le buste, che si adattano ai piccoli consumi o alle occasioni di consumo in movimento.

Esperienze di consumo differenti dal consumo domestico per i giovani

Infine, con l’aumento dell’inflazione e del costo della vita, i giovani consumatori ricercano esperienze di consumo differenti dal consumo domestico. Il settore Horeca può quindi proporre esperienze di degustazione più creative e/o una gamma più ampia di varietà di vino per stimolare l’entusiasmo dei giovani.

Opportunità per le aziende vinicole di cogliere le evoluzioni del mercato

In sintesi, nonostante la diminuzione dei volumi di consumo, il numero di consumatori regolari di vino negli Stati Uniti è in crescita grazie soprattutto alla fascia dei giovani consumatori. Quest’ultimi si differenziano dalle generazioni precedenti per il loro rapporto meno consapevole con i nomi noti nel mondo del vino, l’interesse per i vini no-low e i formati alternativi, nonché la ricerca di esperienze di consumo esperienziali differenti. Le aziende vinicole che sfruttano queste evoluzioni possono cogliere le opportunità del mercato e agire rapidamente per rimanere competitive.