«Una querelle inutile e dannosa per la città – ha esordito Masci –, per di più in un momento in cui l’Amministrazione comunale è fortemente impegnata per riportare le spoglie di Ennio Flaiano a Pescara». Il nodo focale, più che le due date delle cerimonie di premiazione, è costituito dal cartellone del Flaiano Film Festival che è andato a coincidere con quello di Funambolika. Ma l’incontro fortemente voluto dal sindaco in Municipio ha portato a individuare due piani di soluzione: se non sarà possibile anticipare la manifestazione Funambolika, che è uno dei fiori all’occhiello della stagione culturale, tutto il programma dei Premi internazionali “Flaiano” sarà ospitato in piazza Salotto. Ipotesi che peraltro riscuote il pieno gradimento della presidente Tiboni, sempre che nel frattempo vengano rinegoziati gli impegni di affitto.
L’Emp, peraltro, ha voluto rimarcare di voler in ogni modo garantire la cornice del teatro “d’Annunzio”, tanto che il presidente Meale ha annunciato, con la piena disponibilità, la convocazione del CdA ad horas per valutare la fattibilità dello slittamento del calendario nell’ultima settimana di giugno e la prima di luglio 2022, parlandone con il direttore artistico di Funambolika Raffaele De Ritis. Tiboni, ha sottolineato di non «pretendere il teatro, anche perché con la direzione artistica di Funambolika ci sono sempre stati ottimi rapporti, ma di avere la necessità di avere da subito certezze sul luogo per il Festival e per la premiazione, e avviare così la complessa macchina organizzativa».
In ogni caso, ha concluso il sindaco Masci, «il Flaiano si terrà ovviamente e naturalmente a Pescara: se è possibile uno slittamento ma senza problemi, al teatro “d’Annunzio”, altrimenti si svolgerà integralmente in piazza Salotto, ferma restando anche la possibilità di ospitare all’Aurum le proiezioni, una volta valutati capienze e afflusso di pubblico».