PESCARA – Teatro al D’Annunzio, ovvero la stagione di prosa del PeFest, si è svolto uno degli appuntamenti più attesi, Love Letters. Sul palco due protagonisti che non hanno bisogno di presentazioni: Raoul Bova eRocío Muñoz Morales.
Frutto di una collaborazione tra il TRA, Teatri Riuniti d’Abruzzo e l’EMP, Ente manifestazioni pescaresi, questo spettacolo ha preso le mosse dal testo omonimo di Gurney, finalista al Pulitzer, messo in scena per la prima volta a fine anni ’80. “Si tratta di uno spettacolo – dichiara Federico Fiorenza del TRA – in cui si incontrano riflessione e passione e dove si mettono in gioco grandi nomi del panorama attoriale, italiano e non solo”. E il gioco è anche il filo conduttore di Love Letters, un gioco di parole, un gioco d’amore.
Compagni di vita e di lavoro, le due star del piccolo e grande schermo hanno dato vita ad una commedia densa di emozioni, divertimento e grande umanità, costruita su un intenso rapporto epistolare che ha attraversato 40 anni: dai banchi di scuola all’età matura. La vicenda ha ruotato attorno alla vita di Andy (Raoul) e Melina (Rocío) che si scrivono per tutta la vita rincorrendosi, amandosi, detestandosi, sfuggendosi, perdendosi di vista ma sempre avendo bisogno l’uno dell’altro. Con il tempo le loro vite prenderanno vie diverse, ma il loro carteggio continuerà a lungo.La parte principale della colonna sonora è stata affidata alla magia di Over the rainbow, che rimanda ad un oltre l’arcobaleno più che mai onirico. Nella stessa direzione della musica, va la scenografia, immersa nel bianco, come su di una nuvola. Scene di Fabiana Di Marco, costumi di Giovanna Stringa, movimenti coreografici di Irene Patti, luci di Luca Palmieri. Lettura scenica di Veruska Rossi, attrice di cinema, fiction e teatro, la scorsa primavera ha interpretato un ruolo fondamentale nella serie di Canale 5: L’amore strappato.
