“L’ultima notte da magistrato” a Chieti: omaggio a Paolo Borsellino

In memoria di Paolo Borsellino

Martedì 8 luglio alle ore 17.30, il Museo Barbella di Chieti ospiterà l’evento gratuito “L’ultima notte da magistrato” in memoria di Paolo Borsellino.

Un evento per non dimenticare il 19 luglio 1992

L’iniziativa ricorda quel tragico 19 luglio 1992, giorno dell’attentato mafioso in cui morirono Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta a Palermo.
Senza bandiere politiche né finanziamenti pubblici, l’evento si propone come momento di forte impatto emotivo, riflessione civile e memoria collettiva.

La musica e le parole per tenere viva la memoria

Maria Gabriella Castiglione, ideatrice dell’evento, proporrà brani musicali intensi e coinvolgenti, a sostegno della memoria e della legalità.
La pianista, da anni impegnata in progetti culturali e sociali nei piccoli centri, porta la sua musica anche in carceri, ospedali, scuole e associazioni benefiche.

In memoria di Paolo Borsellino: La voce del magistrato e il potere del racconto

Durante la serata, Nicola Trifuoggi offrirà una lettura storica e appassionata degli eventi, arricchita dalla sua esperienza di magistrato e conoscitore diretto dei fatti.
La sua voce autorevole guiderà il pubblico in un percorso di legalità, giustizia e impegno civile, senza retorica né compromessi.

Testi originali di Borsellino e narrazione intensa

A completare l’evento, Dina Graziani darà voce ai testi originali di Paolo Borsellino, offrendo una narrazione elegante, sensibile e attenta alle sfumature emotive.
Grazie alla sua esperienza in ambito culturale, la presentatrice saprà accompagnare il pubblico in un viaggio coinvolgente, capace di toccare corde profonde della coscienza civile.

In passato, questo evento ha riscosso grande successo anche a Pescara, dove fu dedicato alla memoria di Giovanni Falcone, e a Spoltore per Peppino Impastato.
Ora, con la tappa di Chieti, il progetto rafforza il suo messaggio: la memoria va coltivata attraverso cultura, emozione condivisa e partecipazione consapevole, senza dimenticanze.

Attraverso la musica, la storia e le parole di Borsellino, questa iniziativa invita a riflettere sul valore della legalità e sul coraggio di chi ha lottato per essa.
Sebbene realizzato senza finanziamenti, l’evento punta a coinvolgere un ampio pubblico, trasformando la cultura in strumento attivo di resistenza civile contro ogni forma di indifferenza.

La Redazione de La Dolce Vita
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