Il 23 aprile 2023 si è svolta presso l’Imago Museum di Pescara la terza edizione di “Radici Vestine, Innesti di Cultura e Territori“, un grande successo che ha visto come protagonista il consorzio del Brunello di Montalcino con il convegno “Tutela e Promozione del Territorio nell’era dell’Enoturismo”.
La serata, si è conclusa con una sontuosa cena degustazione, presso la magnifica cornice di La Torre della Loggia-Le Dimore, struttura storica situata a Ortona, impreziosita dagli ultimi restauri.
Presentazione dei produttori toscani e abruzzesi
La cena, ideata da Lorenzo Palazzoli, Medico e Ambasciatore Città del Vino, con la preziosa partecipazione di Lucia Marinucci e Concetta Iacobitti. Il titolo della serata “Boccon… di vino“, dove il Brunello di Montalcino ha incontrato le eccellenze della nostra cucina.
La cena è iniziata brindando con le bollicine di Sangiovese Grosso, presentato dal proprietario Rudy Cosimi, il primo spumante vinificato da uve di Sangiovese Grosso in purezza, le stesse che danno vita al famoso vino di Montalcino, cullate e nutrite nelle pregiate terre toscane, e ha visto come antipasti i tris di carpacci.
Carpaccio con pinoli, mayonese, erba cipollina, poi con rucola, grana, riduzione di aceto balsamico di Modena e per finire con robiola, mango e petali di mandorla aquilana.
Mentre come piatti principali si sono potuti gustare la battuta a coltello di scottona, la tartare di scottona con tartufo nero aquilano e la tartare di agnello.
Descrizione del menu e degli abbinamenti con l’olio Evo
Gli ospiti hanno potuto abbinare alle pietanze anche l’olio Evo, presentati dal presidente DOP Aprutino pescarese, Silvano Ferri, la prima DOP italiana: l’azienda Masciantonio Tommaso di Casoli, Mercurius di Penne e Marina Palusci di Pianella.
Ma prima di parlare degli abbinamenti con il vino, parliamo dell’ultimo tris caldo: spiedino di pollo gratinato, involtino alla messinese con pinoli, uvetta e provola e lingotto di maialino gratin su salsa di porcini e noci.
E per finire un piatto che assolutamente non poteva mancare… il boccone di scottona (limousine) e il boccone di manzetta (Frisona) con verdure grigliate. Le carni sono state preparate e presentate da Nicola Giandomenico della Braceria di Vacri.
Abbinamenti con il vino
Gli abbinamenti con il buon vino… Il primo è stato il Rosso di Montalcino “Querce Bettina” annata 2019. Querce Bettina è un’azienda a conduzione familiare che nasce nel 1992 ed è situata nel versante Sud-Ovest del Comune di Montalcino, ad un’altitudine di circa 440 metri. Nel 1999, Sandra e Roberto, i proprietari, decisero di impiantare due ettari e mezzo di preziosa vigna coltivati al 100% con Sangiovese (Brunello), desiderosi di far nascere da quelle terre ricche di argilla e marna siltosa mista ai galestri e ai palombini, il Rosso ed il Brunello di Montalcino Querce Bettina. Il secondo vino, sempre “Querce Bettina” annata 2018.
Il terzo abbinamento vede protagonista “il Poggiolo” del 2018, La quarta generazione, Rudy Cosimi, una storia legata alla terra, partita da Castelnuovo dell’Abate dove il nonno Bramante faceva il contadino, prima di aprire un’officina a S. Angelo, in cui riparava i trattori, negli anni Trenta, ed arrivata al Poggiolo, dove oggi produce poche bottiglie, ma tante etichette, ognuna con una sua storia ed una sua filosofia.
E per finire il Brunello di Montalcino, “Il Poggione” annata 2012. La Tenuta Il Poggione è stata fondata alla fine del 1800. Lavinio Franceschi, proprietario terriero di Firenze, a seguito dei racconti di un pastore che portava il bestiame in transumanza nei dintorni di Montalcino, decise di visitare la zona. Innamoratosi dei paesaggi e delle persone che vi abitavano, decise di comprarvi dei terreni e di farne un’azienda agricola.
Durante la serata, Lorenzo Palazzoli, ha presentato i produttori della Toscana e il loro “prezioso nettare” che ha sposato alla perfezione le nostre pietanze. Per poi passare la parola al Presidente dell’Associazione Terre dei Vestini, Enrico Marramiero, che ha fatto degustare i vini dei Vestini agli ospiti toscani, creando uno scambio di culture.
La serata si è conclusa con i Bocconotti abruzzesi “Castellini” accompagnati con il Vino cotto “Livia” dell’azienda Marramiero.
Serata a dir poco di gran successo…!
Di Marzia Falcone