La produzione di canapa industriale è ormai una realtà nella nostra regione con una simpatica vetrina a in via Vestina a Montesilvano. Grazie a due leggi regionali proposte recentemente da Franco Caramanico per la canapa industriale, e da Maurizio Acerbo e Antonio Saia per la canapa terapeutica, l’Abruzzo può finalmente produrre cannabis nelle più svariate forme. Dal pane alla pizza e dai dolci alla birra rispettando le regole che impongono di non superare lo 0,2 % di principio attivo THC che tanto continua a far “paura”. Il panificio Adorante da giorni è preso letteralmente d’assalto per accontentare una clientela sempre maggiore che arriva anche da fuori regione dove non è consentita la coltivazione e la lavorazione della canapa. Tanti sono gli effetti benefici per la salute della gente di una pianta che è guardata ancora con molta diffidenza dall’opinione pubblica così come è stato sottolineato in conferenza stampa dall’ex Assessore Regionale Franco Caramanico e da Alessandro Palumbo, Presidente della Cooperativa Hempfarm di Tortoreto che da quando ha iniziato a coltivare canapa ha cambiato letteralmente vita. La cannabis usata nel settore alimentare è leggera, nutraceutica e soprattutto non provoca sballo. “Rappresenta il futuro del settore alimentare e non solo-ha spiegato in conferenza stampa Franco Caramanico- l’utilizzo della canapa è legato anche all’edilizia e solo vincendo lo scetticismo e l’ignoranza che ci circonda potremo dare nuovi sbocchi alla nostra economia, soprattutto di questi tempi. Bene ha fatto dunque Camillo Adorante che con saggia lungimiranza ha legato i suoi prodotti alla canapa che tra le sue indiscusse qualità evidenzia anche peculiarità antitumorali”.
LA CANNABIS NEL SETTORE ALIMENTARE A MONTESILVANO
