Fumiko Enchi. Le tre nebbie del desiderio

«Il corpo è una pergamena: vi si scrive il tempo, il dolore, la passione.» — Fumiko Enchi

La nebbia simbolica di Fumiko Enchi

C’è una nebbia antica che attraversa il Giappone, e non è fatta d’aria o di pioggia, è una nebbia simbolica. Sottile, fatta di silenzi, desideri inascoltati, visioni dimenticate. In quella nebbia si muove tutta l’opera di Fumiko Enchi, una delle voci più potenti e profonde della letteratura giapponese del Novecento, capace di raccontare il mondo interiore femminile con una precisione che rasenta la veggenza. A quasi cinquant’anni dalla pubblicazione, Saimu. I colori della nebbia arriva per la prima volta in traduzione italiana grazie a Safarà Editore, rivelandosi oggi un romanzo sorprendentemente attuale e necessario.

La vita e la formazione di Fumiko Enchi

Nata a Tokyo nel 1905 in una famiglia colta, Enchi trascorse gran parte della sua giovinezza isolata per motivi di salute. Studiò privatamente, leggendo testi religiosi, classici della letteratura Heian e poesia antica. Cominciò scrivendo teatro, poi romanzi e saggi, sempre con uno sguardo laterale, intimo, spirituale. Le sue protagoniste non alzano mai la voce, ma sfidano ogni norma: amano, desiderano, ricordano, scrivono. Attraversano la Storia non con l’azione ma con la trasformazione.

Saimu – Il risveglio del desiderio

Saimu è ambientato negli anni Settanta, e ha per protagonista Tsutsumi Sano, scrittrice settantenne vedova e ormai disillusa. Quando riceve in eredità una misteriosa pergamena sacra, il passato e il presente iniziano a fondersi. Il suo corpo si risveglia, le visioni si intensificano, e ciò che sembrava un oggetto rituale si trasforma in chiave di un nuovo desiderio. Enchi rompe qui un doppio tabù: mostra una donna anziana che scopre una rinnovata sensualità e ne collega l’esperienza a una spiritualità femminile arcaica, sciamanica. L’eros e il rito si intrecciano, e il corpo diventa soglia, pergamena vivente, luogo di visione.

La trilogia invisibile dell’eredità femminile: La nebbia simbolica

Questa esplorazione del desiderio attraverso la memoria e la spiritualità non è un’eccezione, ma un filo rosso che attraversa tutta la sua produzione. Nei due romanzi precedenti, Namamiko. L’inganno delle sciamane e Onnazaka. Il sentiero nell’ombra, Enchi sviluppa un universo coerente e potente, dove le donne sono medium di un sapere più profondo, spesso sepolto sotto la cultura patriarcale, ma sempre vivo. Namamiko ci porta nell’anno Mille, alla corte imperiale, dove le sciamane agiscono attraverso sogni e visioni per influenzare il potere. Onnazaka ci conduce invece nel dopoguerra giapponese, tra le stanze opache delle mogli borghesi, dove la ribellione si esprime attraverso il silenzio e la memoria.

Questi tre romanzi possono essere letti come una trilogia invisibile, o meglio: una trilogia dell’eredità femminile. Ogni protagonista sembra essere l’eco di un’altra. Donne lontane nel tempo e nello spazio, eppure intimamente connesse da una stessa forza che le attraversa e le unisce: la ricerca di una voce. La trascrizione di ciò che è stato taciuto. La riscrittura di sé.

Proposta di Serie TV – Le tre nebbie

Ed è proprio da questa visione sotterranea e profondissima che nasce la proposta di una serie televisiva in tre episodi, capace di far risuonare per immagini ciò che Enchi ha lasciato sulla pagina.

Formato e regia ideale

Tre epoche, tre donne, un’unica eredità invisibile. Una pergamena viaggia nel tempo, passando di mano in mano come un oggetto sacro e misterioso. Ogni episodio racconta la storia di una donna che, entrando in contatto con essa, compie un cammino di risveglio. Il desiderio, la memoria e la spiritualità si intrecciano in un racconto sospeso, poetico, visionario.

Serie limitata – 3 episodi autoconclusivi, 60 minuti ciascuno
Lingua originale: italiano
Regia ideale: Alice Rohrwacher, Naomi Kawase, Ann Hui
Produzione: co-produzione Italia – Giappone – Francia

Episodio 1 – La veggente del palazzo

Anno Mille. Yukiko, giovane sciamana al servizio dell’imperatore, riceve una pergamena durante una cerimonia proibita. Le sue visioni si fanno più forti, più personali. Inizia a trascriverle, a interpretarle contro le regole. Quando viene accusata di eresia, sceglie di sparire. La pergamena resta. Qualcosa è stato seminato.

Episodio 2 – Il sentiero nell’ombra

Tokyo, anni Cinquanta. Tomoko, moglie devota ma invisibile, scopre una pergamena antica nella soffitta del marito. Inizia a scrivere lettere a una donna vissuta mille anni prima. I sogni si popolano di simboli, la casa si trasforma. Senza clamore, Tomoko cambia se stessa. La sua scrittura diventa il suo nuovo corpo.

Episodio 3 – I colori della nebbia simbolica

Karuizawa, anni Settanta. Tsutsumi Sano, vedova e scrittrice, riceve quella stessa pergamena come ultimo lascito. I sogni si moltiplicano, il corpo si riaccende. Scrive un nuovo romanzo in cui compaiono due donne mai conosciute: Yukiko e Tomoko. Capisce di essere la somma delle loro voci. Quando finisce il libro, lo brucia. Ma qualcosa è già stato trasmesso.

Tono e stile

La serie fonde realismo e simbolismo. Inoltre, i dialoghi sono essenziali, la narrazione si muove liberamente tra sogno e memoria. Ogni episodio ha una propria palette visiva ma con elementi ricorrenti: la nebbia, l’acqua, la scrittura, i capelli sciolti, l’eco di una voce femminile fuori campo. La colonna sonora è minimale, fatta di suoni naturali e strumenti tradizionali.

Temi principali

– Il desiderio femminile oltre l’età e i ruoli sociali
– La trasmissione non biologica tra donne
– Il corpo come soglia tra materia e spirito
– La scrittura come reincarnazione
– La spiritualità come ribellione silenziosa

Titolo internazionale
The Three Mists

Pensata per un pubblico adulto e cinefilo, con forte interesse per letteratura, memoria, spiritualità e trasformazione. La serie si propone per circuiti d’autore e festival internazionali come il Toronto International Film Festival e il Locarno Film Festival, oltre a piattaforme come MUBI, Arte.tv e Netflix – World Cinema.

La nebbia simbolica: La reincarnazione poetica dell’universo di Enchi

Con Le tre nebbie, l’universo letterario di Fumiko Enchi trova una nuova forma. Non un adattamento didascalico, ma una reincarnazione poetica. Una voce che attraversa il tempo e il corpo, portando con sé ciò che la Storia ha tentato di cancellare: il desiderio femminile, la spiritualità profonda, il diritto a essere visibili anche nella nebbia.

di Carlo Di Stanislao

La Redazione de La Dolce Vita
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