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L’Aquila torna a commemorare gli angeli del sisma

Dopo 2 anni di interruzione, il capoluogo si prepara a ricordare quel tragico 6 aprile  2009, numerose le iniziative in programma

In una conferenza stampa in programma domani il Sindaco Pierluigi Biondi illustrerà le iniziative legate alla commemorazione  del 6 aprile 2009. L’Aquila torna dunque a ricordare quella Tragica notte e le sue 309 vittime dopo die anno di silenzio dovuto alla pandemia.

Martedì 5 aprile  si svolgerà una fiaccolata curata  dal Comitato dei Familiari e del Comune dell’Aquila.  Il ritrovo dei partecipanti sara’ alle ore 21 nell’area antistante il tribunale, in via XX Settembre, con partenza fissata alle 21:30. Dopo la sosta davanti all’ex Casa dello Studente,  l’arrivo del corteo è previsto al Parco della Memoria, restituito alla comunità lo scorso settembre, dove verrà data lettura dei nomi di coloro che hanno perso la coda sotto le macerie  e sarà acceso il braciere della memoria da uno degli atleti della Nazionale Ucraina, ospite in città a seguito dello scoppio del conflitto bellico, con la supervisione di un Vigile del Fuoco. Un gesto simbolico, di fratellanza, che unisce profondamente il popolo aquilano a quello vittima di nuovi drammi. Alle 24, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, sarà officiata una messa officiata dall’Arcivescovo Metropolita della Città dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana), Cardinale Giuseppe Petrocchi, cui seguirà una veglia di preghiera a cura dell’Arcidiocesi. In Piazza Duomo verrà allestito un maxi schermo per assistere alla fiaccolata e alla celebrazione all’interno della chiesa, mentre, per il terzo anno consecutivo, sarà azionato il dispositivo che emetterà un fascio di luce che si staglierà verso il cielo.

Alle 3:32 saranno effettuati 309 rintocchi, uno per ogni vittima.

Il Comune dell’Aquila e il Comitato Familiari delle persone scomparse hanno lanciato un appello ad Anci nazionale e ad Anci Abruzzo affinché i Sindaci e gli Italiani, nella notte tra il 5 e il 6 aprile, accendano nei loro Comuni e alle loro finestre, una luce di speranza, una candela o il cellulare, partecipando così idealmente all’anniversario e ricordando anche le Vittime del Covid e di tutte le guerre.

Il 6 aprile alle 10:30 è previsto un momento di raccoglimento davanti la Casa dello Studente e, a partire dalle 11, si svolgerà “Open Mic”, iniziativa promossa dal Comitato dei Familiari delle vittime, in programma  al Parco della  Memoria. Sarà  un momento di riflessione aperto ai cittadini che potranno intervenire con un loro pensiero. Al  termine sarà piantumato un albero a significare speranza e vita. Il 6 aprile sarà proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, verrà disposta l’esposizione a mezz’asta delle bandiere situate sugli edifici delle amministrazioni pubbliche.