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L’attrice abruzzese Lucrezia Guidone nel cast di “Mare fuori”

L’attrice abruzzese, Lucrezia Guidone fa parte del cast di “Mare fuori”, una serie TV che sta riscuotendo un grandissimo successo, trasmessa su Rai 2.

Lucrezia Guidone è nata a Pescara in una famiglia d’artisti e ha studiato musica, danza e recitazione. Ha frequentato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma e il Lee Strasberg Theatre and Film Institute di New York. La sua carriera inizia nel 2009 con il film “Il grande sogno” di Michele Placido e successivamente ha recitato in teatro, cinema e televisione. Nel 2022, ha interpretato il ruolo di co-protagonista nella serie TV “Fedeltà” su Netflix e in “Mare fuori 3”.

“Mare Fuori” è una serie televisiva italiana che segue le vicende dei ragazzi dell’Istituto Penale per Minori di Napoli, costretti a confrontarsi con la realtà del carcere e le sue leggi, ma anche con la paura di non riuscire a realizzare i propri sogni. La storia è raccontata con una prospettiva positiva e incentrata sull’amicizia, gli amori, i sogni e le emozioni dei protagonisti.

Il cast della serie include l’attrice Carolina Crescentini nel ruolo della direttrice del carcere, Paola, e l’attore Carmine Recano nel ruolo del comandante Massimo, che aiutano i ragazzi a mantenere vive le loro aspirazioni. Lucrezia Guidone interpreta il personaggio di Sofia Durante, un’educatrice misteriosa, spigolosa e giudicante, che si rivelerà una figura fondamentale di rottura.

La serie è stata girata a Napoli, con alcune sequenze anche a Salerno e Cava de’ Tirreni. La ricostruzione integrale dell’ambiente del carcere è stata realizzata presso la base della Marina Militare del Molo San Vincenzo grazie al lavoro del reparto scenografia interamente campano guidato dallo scenografo Antonio Farina. La serie è stata realizzata con la collaborazione della Film Commission Regione Campania ed è stata selezionata nell’ambito del Programma POC “Potenziamento della promozione turistica e valorizzazione dell’immagine della Campania attraverso le produzioni audiovisive DGRC 236/19 (Azione 7).”