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LE FATE DI PRETARE SCENDONO TRA LE MACERIE DEL TERREMOTO

A Pretare d’Arquata, nel desolante scenario causato dal terribile terremoto del 2016 in quello che era un ridente paesino alle falde del Monte Vettore, il 15 e 16 agosto alle ore 21.00 torna lo spettacolo della “Leggenda delle Fate”. E’ il primo evento artistico, organizzato sul posto dalla comunità pretarese, nel cuore del cratere del sisma

“La Sibilla gelosa della vita semplice e gioiosa di Colfiorito, fece franare dal Vettore una valanga pietre che seppellì il paese”. Così recita il testo di una delle scene più coinvolgenti della Leggenda delle fate, una pagina che oggi è una drammatica realtà. Chi dopo il terremoto del 2016 non ha pensato a quel sinistro maleficio della Sibilla su Colfiorito, dove oggi – secondo la tradizione – sorge Pretare? Quest’anno, a tre anni dall’ultima edizione dello spettacolo che ha cadenza triennale, senza cedere alla rassegnazione, guardando al desolante scenario di una Pretare ridotta dal sisma e dalle demolizioni delle case ad un cumulo di macerie, si è voluto allestire lo stesso lo spettacolo, come segno che Pretare non è morta, ma è ancora viva prendendo forza dalle sue tradizioni. Per questo gli organizzatori dello spettacolo, sollecitati da un gruppo di giovani pretaresi, hanno deciso che la speranza può vincere sullo sconforto e si sono imbarcati in quest’avventura artistica.

Come è nato lo spettacolo

La Leggenda delle fate, uno spettacolo teatrale con i tratti di un musical, si ispira al libro il  ‘Guerin Meschino’ di Andrea da Barberino che i menestrelli raccontavano di villaggio in villaggio e che i nostri avi hanno ambientato nei luoghi di Pretare, tanto che alcuni anziani giuravano di sentire gli zoccoli delle gambe delle fate, segno del maleficio della Sibilla, nei sentieri attorno a Pretare. La storia così affascinante, nel 1956 diventa un evento folcloristico con fate e pastori interpretati dai giovani di Pretare. Evento che viene rappresentato per alcuni anni in occasione della festa patronale di San Rocco ed è solo nel 1985 che ‘La leggenda’ diventa un vero e proprio spettacolo teatrale sempre interpretato rigorosamente dai giovani pretaresi. Dal 2003 allo spettacolo è stata data una cadenza triennale e la regia affidata a diversi registi che hanno dato alla Leggenda una propria interpretazione artistica ma a condizione che il cast dello spettacolo, fosse di origine pretarese.

Una regista sensibile al dramma del terremoto

Quest’anno la sceneggiatura e la regia è stata affidata a Lucia Radicchi, una regista che ha capito lo spirito dello spettacolo anche perchè ha vissuto sulla sua pelle, il terremoto di alcuni anni fa nella sua Umbria, di cui è originaria. “Lo spettacolo – in un intreccio tra passato, presente e futuro – guarda al passato prendendo spunto dalle leggende che aleggiano nelle valli dei Sibillini – afferma – ma vuole essere un grido di speranza per il futuro, per non cadere nella rassegnazione del presente. Così le fate ed i pastori della leggenda sono le pretaresi ed i pretaresi di oggi che vogliono veder rinascere il proprio paese”. Le coreografie sono di Giorgia De Andreis (originaria di Pretare) che nello spettacolo interpreta anche il ruolo della Sibilla.

Le difficoltà per allestire lo spettacolo

“Quando abbiamo deciso di realizzare lo spettacolo anche quest’anno, per non interrompere la cadenza triennale, c’è sembrata una follia – afferma il direttore artistico Roberto Piermarini – ma l’entusiasmo con cui hanno risposto la comunità pretarese, ci ha incoraggiato. Abbiamo avuto tante difficoltà dal punto di vista logistico, a partire dalle prove che nelle passate edizioni si facevano a Pretare”. Vista l’inagibilità delle strutture e l’accoglienza del cast, Alessandra Parrella (anche lei originaria di Pretare) ha messo a disposizione la sua scuola artistica “Chi è di scena” che ha sede a Roma, per le prove e l’allestimento dello spettacolo. E nei week-end di luglio-agosto tutti i giovani residenti a Pretare, Ascoli e Roma, si sono ritrovati nella capitale sotto la guida della regista e della coreografa. Vista l’inagibilità del campo sportivo di Pretare lo spettacolo si terrà nel parcheggio a ridosso della “nuova Pretare”, il villaggio di moduli abitativi antisismici realizzati per i terremotati.

Per altre informazioni:

Roberto Piermarini 338.19.99.768

e-mail: robertopiermarini53@gmail.com