Majella e Madonnina
di Chiara D’Alessandro
Come tutte le grandi storie d’amore, quella tra me e Milano è nata quando meno me l’aspettavo e sotto l’effetto di una grande passione.
La più dinamica città italiana mi ha rapita immediatamente, nel momento stesso in cui ho poggiato la valigia nella mia prima stanza, 9 mesi fa, mi sono sentita “nel posto giusto al momento giusto”.
Questa città offre sempre mille occasioni per sognare, godere di quell’atmosfera glamour che inebria tutto il centro, dal quadrilatero della moda fino ai Navigli ma come tutte le vere star, Milano, bella e fascinosa è anche snob, una preda tutt’altro che facile da conquistare.
Le storie che racconterò da quassù parleranno di chi quel posto l’ha conquistato e di chi, come me, ci sta provando, conservando quell’ironia e quella genuinità abruzzesi che non mi abbandonano mai!
In Abruzzo ero abituata a scandire l’anno aspettando sempre l’estate successiva, qui a Milano è esattamente il contrario: d’estate vuoi scappare e la parte interessante inizia a settembre, non a caso, con la “Fashion Week”.
Durante la settimana della moda parte la caccia agli eventi più esclusivi, riservati a pochi eletti e ai più furbi, io faccio parte delle “fortunate” e ricevo l’invito per la mia prima sfilata da parte di un caro amico, il pescarese doc Alessio Consorte, nome noto negli ultimi anni per il suo debutto da regista che ha dato lustro alla città di Pescara con il docu-film “Il Traghettatore” il quale non ha catturato l’attenzione dei soli concittadini abruzzesi bensì di eccellenze italiane come Cristina Ferrari, fondatrice e coordinatrice della maison di beachwear “Fisico” che l’ha voluto al suo fianco per mettere in scena la campagna dell’ultima collezione ispirata agli scenari brasiliani.
“Di Alessio mi ha colpita l’innovazione delle sue idee, la ricerca di quel passato misterioso nella sua città denota una sensibilità che da tanto tempo non trovavo più nel mondo della moda, freddo e scostante, influenzato dalla crisi, avevo bisogno di ridare un’anima alle mie creazioni e ho capito subito che Alessio poteva essere la persona giusta per mettere in scena qualcosa di affascinante” queste le parole di Cristina Ferrari che ha conosciuto Alessio Consorte durante la sua passata carriera da modello e con il quale oggi lavora fianco a fianco per portare alla luce campagne pubblicitarie assolutamente insolite come ad esempio quella sui monti della Majella.
“Come ho già fatto con Il traghettatore, cerco di valorizzare e sfruttare in modo artistico delle meraviglie che il nostro paese spesso dimentica, sottovaluta. Quella della Majella è una storia magica, misteriosa e ho subito pensato che fosse perfetta per incarnare l’idea di Cristina di fascino e sacralità che è un po’ anche quello del Brasile, fatto di bellissime contraddizioni. La moda deve trasmettere, raccontare e io, come nei miei film, cerco di costruire immagini che abbiamo un’anima.”
Una sfilata di grande impatto, piena di colori e di sonorità sudamericane, le modelle carioca si sono cimentate in una samba travolgente che è stata apprezzata anche da grandi nomi della moda come Dolce & Gabbana.
“Mancavo a Milano da anni, dalle mie ultime esperienze da modello, mi sono sentito come un alieno e come tale ho suscitato l’interesse di chi ha lavorato con me in questi giorni per le mie idee insolite che, per fortuna, sono state capite, accolte e alla fine hanno riscosso un gran successo, come ieri questa città mi regala grandi soddisfazioni.”
Foto di Alessio Consorte.