Presentato il progetto di legge per la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore per creare la “Nuova Pescara”
Approda domani mattina, martedì 28 febbraio, in consiglio regionale il progetto di legge che propone delle modifiche alla legge regionale numero 26 del 24 agosto 2018, ovvero la legge che dava ai Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore il compito di fondere le tre realtà amministrative per istituire la “Nuova Pescara”.
Il nuovo progetto di legge fissa la data definitiva per la fusione al 1° gennaio 2027 e richiede agli amministratori di seguire una tempistica ben precisa
Il progetto di legge, firmato dal Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dai consiglieri regionali Vincenzo D’Incecco e Leonardo D’Addazio, è una vera e propria “road map” che fissa i termini per eseguire quegli interventi indispensabili per realizzare la fusione. In dieci articoli, il nuovo progetto di legge “costringe” i tre sindaci a recuperare i gravi ritardi accumulati fino ad oggi e a seguire una tempistica ben precisa, che porterà il varo definitivo del nuovo ente al 1° gennaio 2027.
Il Presidente della Regione Abruzzo e il Presidente del Consiglio regionale avranno la funzione di controllo sulle condizioni previste per l’istituzione del nuovo ente
La legge del 24 agosto 2018 fissava la nascita della Nuova Pescara al 1° gennaio 2023. Con il nuovo progetto di legge si chiede ai Comuni la predisposizione di studi di fattibilità sulle attività propedeutiche all’esercizio associato delle funzioni, l’attivazione di forme di collaborazione istituzionalizzata per la redazione di uno Statuto comune e la riorganizzazione di almeno tre delle funzioni fondamentali comunali, come ad esempio tributi, polizia locale e trasporti. La funzione di controllo dell’esistenza di tali condizioni è attribuita al Presidente della Regione e al Presidente del Consiglio regionale, i cui esiti, positivi o negativi, devono essere relazionati entro il 30 settembre di quest’anno.
In caso di inadempienze, è prevista la nomina di un commissario ad acta
Di fronte ad inadempienze da parte di uno dei Comuni interessati alla fusione, è prevista la nomina di un commissario ad acta. «Con questo progetto di legge che emenda alcuni articoli e ne aggiunge di nuovi, la nascita della Nuova Pescara diventa un fatto ineludibile», sottolinea il presidente Sospiri. «Le condizioni e i termini fissati per legge permetteranno ai sindaci di lavorare bene e nei modi giusti, in modo da arrivare a fare una fusione che non creerà danni o problemi ai cittadini».
L’Associazione Nuova Pescara ha presentato una diffida per adempiere alla fusione entro il 1° gennaio 2024 e minaccia azioni collettive a tutela degli interessi dei cittadini
Nel progetto di legge resta fissato a 300 mila euro il contributo previsto dalla Regione Abruzzo, che però viene regolata in due momenti distinti: una prima quota di 150 mila euro, per il 2023, a favore di tutti i Comuni coinvolti nel processo di fusione, e una seconda quota di altrettanto valore solo dopo l’esito positivo del controllo di sussistenza delle condizioni previste per l’istituzione al 1° gennaio 2027.
Ieri intanto l’Associazione Nuova Pescara, a firma del presidente Marco Camplone, ha presentato nei confronti dei presidenti Marsilio e Sospiri, degli assessori regionali e comunali, dei sindaci e dei consiglieri dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, una diffida «ad adempiere alla fusione» dei tre Comuni stabilita per il 1° gennaio 2024. «Si diffidano i rappresentanti delle istituzioni a non prorogare ulteriormente la data di istituzione di Nuova Pescara», scrive Camplone «altrimenti le associazioni aderenti alla Nuova Pescara valuteranno la possibilità di mettere insieme azioni collettive a tutela degli interessi dei cittadini, anche di natura risarcitoria (…)».
Il Presidente del Consiglio regionale ribadisce che la fusione è compito dei Comuni e che la Regione ha il solo compito di controllare che tutto venga fatto nel rispetto della legge.
Il presidente non risponde all’associazione, ma a tutti i cittadini. «La fusione è compito dei Comuni, la Regione ha solo il compito di controllare che tutto venga fatto nel rispetto della legge», sottolinea Sospiri. «Fino a ieri la Nuova Pescara è stata solo argomento di chiacchiere da salotti buoni, mentre da domani ogni Comune dovrà lavorare per raggiungere un obiettivo concreto. Grazie al nuovo progetto di legge, infatti, le responsabilità non saranno soltanto politiche, ma anche penali».