Il progetto “ degli Stati Generali approda a Pescara con apposita delibera di Giunta
Bisogna riconoscere come l’Amministrazione Comunale del capoluogo adriatico sia da sempre impegnata a sostenere e promuovere la parità di genere e la pari opportunità con significativi interventi di contrasto della violenza di genere.
Il Comune, su proposta del Sindaco Carlo Masci e dell’Assessore alle pari Opportunità Nicoletta Eugenia Di Nisio, aderendo al progetto “Le Città delle Donne” – Stati generali delle Donne e adottandone il Regolamento e Le Linee Guida, si impegna a promuovere i valori contenuti nel documento, declinati in 22 punti. Si sta dunque progettando di realizzare delle azioni concrete, individuate tra gli interventi suggeriti, al fine di rendere la città lo spazio ideale per crescere i bambini e le bambine, i cittadini e le cittadine del futuro.
Nello specifico il Comune si impegna ad attivarsi, in autonomia o attraverso la collaborazione e il coinvolgimento di altri ‘Enti’ pubblici e privati, alla realizzazione di interventi relativi ai seguenti campi d’azione nel prossimo triennio. Ecco quanto previsto:
– interventi a sostegno dell’autonomia economica delle donne ed interventi di conciliazione;
– azioni positive volte a promuovere la cultura del rispetto della dignità e dell’integrità delle donne (anche rispetto al contrasto della violenza basata sul genere)
Compito dell’Ambassador di progetto sarà quello di “agire in rete” mettendo a disposizione dell’amministrazione anche esperienze già realizzate in altri territori, affinchè, con il trasferimento delle “buone pratiche”, si possano raggiungere più rapidamente gli obiettivi condivisi.
In particolare si esorterà l’Amministrazione a realizzare alcune specifiche azioni, precisamente quelle indicate nei seguenti punti estrapolati dai 22 contenuti nelle linee guida:
18. Creare un luogo privilegiato di conservazione e promozione dei saperi femminili, una biblioteca di genere che è memoria, storia e cultura delle donne.
20. Rigenerazione urbana & sicurezza” attraverso azioni mirate a:
a) “Favorire l’accessibilità delle donne ai luoghi della città;
b) Migliorare le condizioni di vivibilità degli spazi urbani degradati;
c) Garantire livelli di sicurezza a misura di donna.
21. Creare un incubatore dei saperi, delle abilità e delle attività delle donne prioritariamente nelle filiere specifiche del territorio e, più in generale, nei settori di tradizionale propensione femminile.
22. Promuovere atti amministrativi aventi in oggetto le procedure per l’individuazione e la gestione collettiva dei beni pubblici, quali beni che possano rientrare nel pieno processo di realizzazione degli usi civici e del benessere collettivo delle donne.
Anche a Pescara a pieno titolo, come già accade in più di 100 città italiane, verrà concessa la possibilità di installare all’ingresso della citta’ il cartello ufficiale con l’emblema figurativo della Rete ‘Città delle Donne’
di Gemma Andreini