fbpx

DA PESCARA A CAPO NORD PER FAR CONOSCERE L’ABRUZZO

Da Pescara a Capo Nord per far conoscere l’Abruzzo e le sue bellezze. Grande successo per la missione Pescara-Capo Nord dell’Aero Club abruzzese, dopo il viaggio nel cuore dell’Europa. Dal freddo della falesia di Nordkapp all’arroventata costa adriatica, l’Aeroclub R. Breda è rientrato alla base dopo un’intensa settimana di viaggio che ha visto sei piloti impegnati in una trasvolata dall’Aeroporto d’Abruzzo a Nordkapp e ritorno. In missione Pescara-Capo Nord per conto dell’Abruzzo, una missione studiata dall’Aero Club Breda di Pescara.Oggi il racconto in conferenza con la consiglieracomunale Tiziana Di Giampietro che haseguito l’organizzazione dell’evento, il presidente dell’Aero Club Cristiano D’Ortenzio e gli altri membri dell’equipaggio, composto da Cristiano D’Ortenzio Stefano Verna, Matteo Perazzini, Nicola Caccavo, Gabriele Scorrano e Giuseppe Mansi. I sei piloti hanno avuto modo di scoprire, negli aeroporti toccati, grandi e piccole realtà fatte di ospitalità, disponibilità, ottima organizzazione e, anche nelle strutture di dimensioni minori,  capacità di soddisfare tutte le esigenze dell’avioturismo offrendo la massima assistenza a costi bassi. “Far conoscere l’aeroporto abruzzese e portare l’Abruzzo e le città fuori dai nostri confini è la via da seguire per tradurre il progetto in opportunità – così la consigliera Tiziana Di Giampietro – Per l’Abruzzo, ma anche per tutto il nostro Paese è l’anno zero, perché si tratta di un turismo che non è ancora del tutto promosso e sviluppato in Italia. L’obiettivo della missione era quello di portare l’Abruzzo e Pescara nella rete dei portali di tutti gli Aeroclub che l’Europa ospita, il primo approdo c’è stato, ora come Comune e insieme alla Regione e alla Saga dovremo lavorare per i passi successivi e i contatti sono già attivati per sederci intorno ad un tavolo e stilare un  progetto. Pacchetti per vacanze veliche, culturali, che coniughino ambiente, shopping, musei ed eventi: il mix di mare e montagna con al centro Pescara è la base da cui partire, promuovendo anche la realizzazione di altri piccoli scali, lavorando per poter riaprire una vecchia pista di guerra dell’altopiano delle Cinque miglia e si potrebbero collegare altre piste di collegamento. L’obiettivo è chiaro, questa missione ha rivelato una nuova strada per fare turismo e produrre incoming”. “Più di settemila chilometri percorsi a bordo di due aeroplani monomotore; quattro giorni, per un totale di venti ore di volo, solo per raggiungere la meta, tra soste intermedie di rifornimento e condizioni meteo non sempre favorevoli, per portare l’Abruzzo in Europa – racconta il presidente dell’Aero Club Cristiano D’Ortenzio – Lo scopo della missione era, infatti, promuovere il nostro territorio coinvolgendo coloro che  non conoscono le attrattive e le potenzialità dei luoghi che sorvolano e rilanciare l’avioturismo riaprendo una rotta da e per Pescara, e quindi l’Abruzzo, dove quest’attività è ancora troppo di nicchia. Tantissimi sono, infatti, gli aerei che sorvolano quotidianamente le nostre terre ignorando la loro bellezza e, a volte, anche l’esistenza stessa della pista pescarese. Nei nove paesi che abbiamo toccato ci siamo sentiti sempre accolti e coccolati anche là dove non conoscevano il nostro aeroporto e la nostra città. Sarebbe utile creare una rete degli Aero Club a livello europeo, inserirci all’interno di essa per far scoprire la nostra splendida regione e creare anche qui una diversa sensibilità e una maggiore apertura nei confronti di questo tipo di attività. Pescara ha anche il vantaggio di avere un Areo Club direttamente all’interno dell’aeroporto e per offrire degli ottimi servizi a chi sceglie di viaggiare in questo modo, non occorrerebbero neanche degli investimenti, ma solo la formazione del personale”.