Pescara, una città innovativa e favorevole al mondo del commercio

Pescara si distingue per l’innovazione e il sostegno al commercio

L’Assessore al Commercio, Alfredo Cremonese, sottolinea l’importanza di coniugare le esigenze di tutti per far impresa a Pescara. La Giunta Masci ha adottato misure innovative per semplificare le procedure per l’occupazione del suolo pubblico durante l’emergenza sanitaria. Il Comune di Pescara ha fatto una delibera di giunta innovativa che ha consentito l’occupazione di parcheggi, marciapiedi e spazi del suolo pubblico durante la pandemia. I parklet sono stati pensati per una città turistica come Pescara. Il Comune ha ripristinato l’occupazione del suolo pubblico come prima, senza limiti di orario.

Misure innovative per semplificare le procedure per l’occupazione del suolo pubblico durante l’emergenza sanitaria

Il Presidente provinciale Confesercenti, Marina Dolci, sostiene che il Comune di Pescara non ha aderito alla possibilità concessa dalla Meloni di prorogare il raddoppio dell’occupazione del suolo pubblico. L’Assessore Cremonese precisa che non c’è un provvedimento che permette il raddoppio del suolo pubblico. Esiste una norma che consente la semplificazione per ottenere l’occupazione del suolo pubblico, anche derogando ad alcune autorizzazioni necessarie come la Sovrintendenza.

La situazione di Piazza Muzii e il problema dell’impatto acustico

In merito alla situazione di Piazza Muzii, l’Assessore Cremonese ricorda che ci sono stati numerosi esposti che sono stati indirizzati ad organi di controllo che hanno scritto al Comune invitandolo ad intervenire. L’ARTA ha verificato dei valori acustici superati per legge, e dunque gli organi competenti hanno scritto al Comune affinché si attivasse per far in modo che ci fosse un risanamento del luogo. Ad oggi, Piazza Muzii ha esattamente una situazione ante Covid, con deroghe mancanti all’impatto acustico a causa del problema sanitario dello sforamento dei limiti sonori concessi dalla legge.

L’occupazione del suolo pubblico a Pescara segue un criterio di proporzionalità tra l’occupazione esterna e la capacità interna dei locali, come avviene in tutte le città d’Italia. Pescara non sta perdendo il segmento del food and beverage, come dimostrano i numerosi locali presenti in città.