Pianista Teramano Toni Fidanza Incanta al Festival di Budapest
Nel cuore del Festival Jazz di Budapest, il pianista teramano Toni Fidanza ha incantato il pubblico con la sua straordinaria performance. In questa recensione, esploreremo la magia di Toni Fidanza in una serata indimenticabile nella vibrante Budapest.
Una Performance Indimenticabile al Festival Jazz

L’Armoniosa Fusione di Culture attraverso la Musica
Nel corso della serata, Toni Fidanza ha preso il palco dopo aver espresso la sua gratitudine al direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Gabriele La Posta, al suo staff e a Erika Egyed, la curatrice del festival. Fidanza ha incantato il pubblico con una serie di sue composizioni originali, intervallate da classici della tradizione jazz statunitense.
La Collaborazione con Márton Sebes
La seconda parte del concerto ha visto l’entrata in scena del talentuoso sassofonista ungherese Márton Sebes. Insieme, Fidanza e Sebes hanno offerto un magico duetto, esibendosi in brani italiani iconici come “Estate” di Bruno Martino e il toccante “Tema d’Amore” di Ennio Morricone, tratto dalla colonna sonora del celebre film “Nuovo Cinema Paradiso”.
Un Tributo Inaspettato
Tuttavia, l’evento ha preso una svolta inaspettata quando Toni Fidanza ha annunciato una notizia triste: la scomparsa di Franco Migliacci, autore, insieme a Domenico Modugno, del celeberrimo brano “Nel Blu Dipinto Di Blu” (Volare) e di molte altre meravigliose canzoni italiane. Questa canzone era originariamente prevista nella scaletta, ma a causa di questa triste notizia, Fidanza e Sebes hanno deciso di posticiparla per renderle omaggio in modo più appropriato.
Un Emozionante Tributo a Franco Migliacci
Alla fine del concerto, Fidanza e Sebes hanno concluso la serata con un emozionante tributo a Franco Migliacci, eseguendo “Volare” davanti a un pubblico commosso. Questo gesto ha reso omaggio a un grande autore e ha aggiunto un tocco di nostalgia e commozione alla serata.
Un’Esperienza Unica per Márton Sebes
Per Márton Sebes, noto per le sue radici nel funk e nel soul, questa è stata un’esperienza unica e una sfida personale. Ha ammesso di aver inizialmente provato tensione sul palco, ma Toni Fidanza, con la sua maestria e la sua calma da jazzista consumato, è riuscito a mettere a proprio agio Sebes, creando un’armoniosa collaborazione musicale. Alla fine del concerto, Sebes ha descritto Fidanza non solo come un maestro, ma anche come un amico.
Questa serata al Józsefváros Jazz Festival di Budapest è stata un’esperienza straordinaria di condivisione culturale attraverso la musica e ha dimostrato il potere unificante della musica jazz. Toni Fidanza e Márton Sebes hanno regalato al pubblico un’indimenticabile performance che ha reso omaggio alla tradizione musicale italiana e ungherese, oltre a commemorare la perdita di un grande talento italiano.