🔴 FOOD&WINE. Ricetta del pollo alla cacciatora abruzzese: piatto contadino con peperoni, olive e vino Montepulciano d’Abruzzo giovane.
Pollo alla cacciatora abruzzese: ricetta tradizionale e vino
“Lu pollu se magna cu’ li dente, ma se ricorda cu’ lu core.”
Ottobre in Abruzzo: vendemmia e convivialità
Ottobre in Abruzzo è il mese della vendemmia, delle mani sporche di mosto e dei cortili pieni di voci. In questo contesto, il pollo alla cacciatora diventa il piatto che accompagna le giornate di lavoro e di festa. Viene cucinato lentamente, profumato con il rosmarino, arricchito dai peperoni arrostiti e dalle olive nere in salamoia. Inoltre, rappresenta il piatto della domenica, quando si mangia sotto il pergolato e si brinda con il vino nuovo.
Curiosità storica ed etnografica
Il termine alla cacciatora in Abruzzo non indica la selvaggina, bensì un modo di cucinare la carne con ingredienti semplici e saporiti. Il pollo ruspante, allevato in cortile, veniva preparato con ciò che offriva l’orto: cipolla, peperoni e olive. In particolare, i peperoni si arrostivano direttamente sulla brace, mentre le olive venivano conservate in giare di terracotta. Ogni famiglia custodiva la propria variante, tramandata oralmente come una formula magica. Per questo motivo, il piatto rappresenta ancora oggi un simbolo di memoria e identità.
Proverbio abruzzese
“Lu pollu se magna cu’ li dente, ma se ricorda cu’ lu core.”
(Il pollo si mangia con i denti, ma si ricorda con il cuore.) Questo detto celebra la convivialità e il valore affettivo del cibo condiviso, sottolineando come il gusto lasci un ricordo che va oltre il palato.

Ricetta tradizionale del Pollo alla cacciatora abruzzese
Ingredienti (per 4 persone):
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1 pollo ruspante tagliato a pezzi
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2 peperoni rossi
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100 g di olive nere abruzzesi
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1 cipolla rossa
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1 bicchiere di vino bianco secco
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1 rametto di rosmarino
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Olio extravergine d’oliva q.b.
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Sale e pepe nero q.b.
Procedimento:
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Arrostisci i peperoni, spellali e tagliali a strisce.
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In una casseruola, soffriggi la cipolla tritata con olio EVO e rosmarino.
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Aggiungi i pezzi di pollo e rosolali fino a doratura.
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Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare.
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Unisci i peperoni e le olive, mescolando delicatamente.
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Copri e cuoci a fuoco basso per circa 40 minuti, aggiungendo acqua calda se necessario.
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Regola di sale e pepe, poi lascia riposare qualche minuto prima di servire.
Grazie a questi passaggi semplici ma precisi, il piatto conserva la sua autenticità e il suo sapore genuino.
Abbinamento vino
Il Montepulciano d’Abruzzo giovane è il compagno ideale: rosso rubino, con note di frutti rossi e una struttura capace di sostenere la sapidità del pollo e la dolcezza dei peperoni. Servilo a 16°C per esaltarne freschezza e intensità. In questo modo, ogni boccone diventa armonioso e completo.
Pollo alla cacciatora abruzzese: suggerimento di impiattamento
Per esaltare la rusticità del piatto, servi il pollo in un piatto fondo di ceramica artigianale. Aggiungi pane casereccio tostato e qualche oliva intera come decorazione. Inoltre, completa con un rametto di rosmarino fresco e un filo d’olio a crudo. Per un tocco poetico, posiziona un grappolo d’uva nera sul bordo del piatto: un richiamo alla vendemmia che rende l’impiattamento unico e suggestivo.