Tra i premiati Gaetano Basti, Augusto De Sanctiis e Giuseppe Cannone
Non solo fotografia, ma anche giornalismo, ambiente, territorio. Saranno i temi affrontati in occasione della premiazione per la terza edizione della Mostra fotografica “Tonino Di Venanzio, una vita per la fotografia”, che si svolgerà a San Valentino, domenica 23 ottobre, alle 17, nella sala “Giannino Ammirati”.
Saranno premiati Giuseppe Cannoni, premio speciale per la carriera, che si racconta come sia “nato in bianco e nero, e continuo a colori”, come ama spesso raccontare di sé e della sua attività di fotografo “amatoriale”.
A Gaetano Basti va il premio per il giornalismo e l’editoria. Direttore della rivista “D’Abruzzo”, i suoi servizi giornalistici hanno offerto un contributo alla conoscenza e alla promozione turistica dell’Abruzzo e valorizzato questa parte della Majella.
Per la fotografia, il premio andrà a Augusto De Sanctis, ambientalista e attivista del Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua, fotografo per passione e per testimonianza, attraverso le innumerevoli iniziative per la tutela e difesa dell’ambiente, che ha fatto della fotografia una vera e propria forma di inchiesta e di denuncia.
La manifestazione conclude così una serie di iniziative volute dalla famiglia Di Venanzio, Carlo e i figli Fabio e Clorinda, per ricordare l’intensa attività di Tonino, fotografo dagli anni ’30 agli anni ’70, una singolare figura di artigiano e artista della fotografia.
La mostra “Dagli anni ’30 del consenso al regime fascista, agli anni ’50 del riscatto per la democrazia”, (inaugurata a maggio e ancora in corso) si concluderà domenica prossima. Tra le iniziative collaterali alla mostra, anche il convegno con lo storico Enzo Fimiani e il progetto scolastico con gli alunni dell’Istituto comprensivo “B. Croce” di San Valentino.
Tra gli obiettivi della manifestazione, la realizzazione di un Catalogo delle ultime due edizioni, con didascalie e aneddoti riguardanti le persone immortalate da quelle foto e la costituzione, in collaborazione con il Comune di San Valentino, di un “Archivio delle immagini” per la conservazione e valorizzazione di quelle che possiamo ormai definire un vero e proprio documento storico imperdibile, le fotografie di Tonino Di Venanzio.