il Comune Incoraggia l’accoglienza delle famiglie in fuga dalla guerra. È disponibile online un modulo di manifestazione di disponibilità
Primi ingressi a scuola, a Chieti, per i bambini foggoho dalla guerra in Ucraina. Porte aperte alla scuola dell’infanzia Nolli e delle elementari e medie Chiarini e De Lollis, del Comprensivo 1, dove la dirigente Grazia Angeloni ha accolto 4 dei bambini presenti in città. Un caloroso e motivato comitato di accoglienza, quello della scuola, fatto di insegnanti e ragazzi, ha subito integrato Anastasia e Nikita di 5 anni, Maxim di 9 e Danilo di 11 nelle classi di cui da oggi sono diventati parte integrante e che li ospiteranno durante la loro permanenza. “È l’inizio di un percorso che speriamo presto di replicare in tutte le scuole cittadine, a mano a mano che altri cittadini ucraini arriveranno in città – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Teresa Giammarino – grazir al Comprensivo 1 e alla dirigente, per il calore di questa accoglienza tributata ai ragazzi, perché è un’ottima anticipazione di quello che in piena sinergia con la Prefettura e la Questura, che sono a loro volta collegate alla Protezione civile regionale, stiamo predisponendo tutto ciò che serve sia dal punto di vista logistico e pratico, sia dal punto di vista psicologico e ludico, per dare a queste persone il sostegno e i servizi che il Comune può dare. U
E’ intanto disponibile il modulo per la manifestazione di disponibilità relativa all’accoglienza dei profughi in arrivo in Italia a seguito della crisi internazionale in Ucraina. La scheda, da compilare e consegnare al Segretariato sociale del Comune di Chieti, è già disponibile sull’App Smart.Pa. Intanto stamane il sindaco Diego Ferrara, con l’assessore alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino, ha dato il benvenuto a scuola ai primi quattro bambini ucraini, ospitati in città con le loro madri.
“Da oggi abbiamo ufficializzato il modulo per l’accoglienza e per la messa a disposizione degli alloggi – illustrano gli assessori a Politiche sociali e Sanità, Mara Maretti e Fabio Stella – È da oggi operativo il canale per rispondere a un’istanza che ci arriva numerosa dalla città, quella di fare qualcosa per offrire ospitalità a chi fugge dalla guerra. Il modulo è già assimilato nell’app Smart.Pa del Comune di Chieti, dove può essere compilato e inviato in tempo reale, direttamente all’ufficio destinatario. Per l’accoglienza dei profughi l’Amministrazione ha organizzato un’unità di crisi che fa capo al sindaco e agli assessorati alle Politiche sociali e Sanità, una vera e propria rete che gode della collaborazione delle organizzazioni del Terzo settore operanti sul territorio e che ha come riferimento la Prefettura e la Questura, per tutti gli adempimenti formali.
Il modulo per l’ospitalità e la messa a disposizione degli alloggi può essere scaricato, compilato e consegnato agli sportelli del Segretariato sociale.