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Corrieri Cisal di Poste Italiane a Pescara protestano contro gli appalti a ribasso

Manifestazione dei corrieri Cisal contro la delocalizzazione e gli attacchi destabilizzanti

I corrieri della filiale Poste Italiane di Pescara, appartenenti al sindacato Cisal, hanno organizzato una manifestazione il 1° giugno, per protestare contro gli appalti a ribasso che danneggiano i lavoratori. Rodrigo Verticelli, Commissario Cisal Abruzzo, e Germano Pedicini, Rappresentante Sindacale Aziendale Cisal Terziario, hanno sottolineato l’importanza di difendere le professionalità, il diritto al lavoro e la dignità delle persone.

Settore della logistica e importanza durante la pandemia

Il settore della logistica, considerato uno dei pilastri dell’economia italiana, ha assunto un’importanza ancora maggiore durante il periodo pandemico. La fornitura di materie prime e beni di prima necessità ha reso evidente l’importanza vitale di questo settore. Tuttavia, i corrieri Cisal sostengono che questa realtà lavorativa necessiti di una regolamentazione per essere difesa dagli attacchi destabilizzanti, sia esterni che interni.

Critiche alla dirigenza di SDA-Poste Italiane

I corrieri esprimono preoccupazione per le politiche di lavoro attuate dalla dirigenza di SDA-Poste Italiane, che considerano scorrette e dannose per il patrimonio lavorativo rappresentato dai corrieri stessi. Essi richiedono una regolamentazione dell’attività per difendere le figure professionali coinvolte, che sono persone con famiglie e competenze acquisite nel tempo.

Manifestazione a Pescara e supporto a livello nazionale

I corrieri della filiale SDA-Poste Italiane di Pescara hanno organizzato un corteo che si è svolto per le vie del centro della città marina. Questa manifestazione è stata promossa dagli RSA SDA d’Italia, sostenuti da diverse sigle sindacali, con l’obiettivo di sostenere gli scioperi delle altre filiali SDA-Poste Italiane in tutto il territorio nazionale. Durante il corteo, sono state affrontate tematiche specifiche.

Richieste dei corrieri

I corrieri Cisal hanno espresso le seguenti richieste durante la manifestazione:

  1. Internalizzazione dei dipendenti: richiesta di trattamenti economici più omogenei e più elevati in tutto il territorio italiano, riducendo nel contempo il numero delle ditte appaltatrici.
  2. No alla delocalizzazione di SDA: bloccare lo spostamento di merci e servizi da parte di SDA-Poste Italiane a corrieri a basso costo come MILKMAN, NEXIVE, POSTE ITALIANE, e richiedere la riduzione del personale.
  3. No agli appalti a ribasso e al subappalto: contrastare la frammentazione della filiera causata da appalti a prezzi troppo bassi.
  4. Attivazione di un’indennità di disagio: richiesta di una compensazione economica di 700 euro per i cambi di appalto o cambio di denominazione che generano la produzione di due CUD.

La manifestazione dei corrieri Cisal di Poste Italiane a Pescara è stata un segno di protesta contro gli appalti a ribasso e la delocalizzazione che mettono a rischio le condizioni lavorative. I corrieri chiedono una regolamentazione dell’attività per difendere le professionalità, il diritto al lavoro e la dignità delle persone coinvolte.