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DOVE SI VA… A CAPODANNO?

DOVE VA CHI PARTE…
COSA FA CHI RESTA…

oman“Casa dolce casa” recita un vecchio detto, che però non sembra valere a Capodanno. Quest’anno i pescaresi proprio non ne vogliono sapere di rimanere a festeggiare l’arrivo del 2019 in casa e non ci sono richieste di amici o parenti ne’ promesse di succulenti manicaretti che tengano. Molti sono partiti per le vacanze, dove tra le mete più gettonate c’è l’Oman in testa alla classifica di questa stagione invernale. E quelli che restano in città, optano per il classico veglione, meglio se la cena è accompagnata anche dal ballo. Tutto esaurito nei ristoranti e nelle location più suggestive di Pescara e dintorni: da Silvi a Francavilla.

CHI PARTE DOVE VA….?
Ma veniamo a quelli che in queste ore stanno preparando le valigie o sono già in aeroporto.
Tra neve e mare, vince la Svizzera del medio oriente: l’Oman, che da meta poco conosciuta fino a qualche anno fa ha invece registrato un flusso incredibile di arrivi da parte di turisti abruzzesi proprio a cavallo tra Natale e l’Epifania.
Sarà il fascino del deserto roccioso che incornicia le acque cristalline del mare arabico o il profumo dell’incenso che pervade il dedalo di stradine del Mutrah Souq di Muscat. Fatto sta che l’Oman è di certo la meta più gettonata dagli abruzzesi, grazie ad una serie di collegamenti aerei giornalieri in partenza da Roma, operati da numerose compagnie, con voli diretti anche da Milano Malpensa operati dalla compagnia di bandiera Oman Air.
“L’Oman – spiega infatti Franca Sciarrone, al timone di Sublimondo, agenzia di viaggi con sede a Pescara e a Roma, tra le più grandi della regione – vanta un ricco patrimonio storico e culturale, diverso da quello degli altri Paesi del Golfo e sta andando tantissimo tra gli abruzzesi. Oltretutto è un Paese costellato di antichi castelli e borghi, frutto di un mix di tante culture, quelle che sono venute in contatto con l’Oman nel corso dei secoli per via delle colonizzazioni e che oggi costituiscono il grosso della popolazione. Poi ci sono le spiagge, come quelle di Salalah, le acque cristalline dove nidificano le tartarughe marine, il nuovissimo aeroporto e una serie di strutture alberghiere di altissimo livello, catene come The Chedi, Kempinski, Shangri-La, solo per citarne alcune. L’Oman è una meta che si sta sviluppando anche dal punto di vista degli eventi sportivi, offre la possibilità di praticare trekking, arrampicarsi sulle montagne, andare in bicicletta e per scoprire il Paese, dove tutte le religioni e culture convivono tranquillamente, ecco perché piace tanto”.
j-ax
COSA FA CHI RESTA…?

E chi non brinderà con tre ore di anticipo rispetto all’Italia? Più dell’80% alzeranno i calici nei ristoranti: pieni tutti i locali della riviera da Nettuno fino a Francavilla, compresi quelli incastonati in centro, quest’anno monopolizzato dal concerto di J-Ax, piene anche location come Querce Grosse a Francavilla, Tenuta Di Sipio a Ripa Teatina, gli stellati La Bandiera di Civitella Casanova e Villa Maiella di Guardiagrele, il Castello di Semivicoli con la festa ispirata ad American Icon, qualche posto c’è ancora a Les Paillotes e da Agriverde.
E neanche il prezzo costituisce un deterrente, visto che la cifra media si aggira intorno ai 100 euro a persona che salgono fino a 150 e 170 euro per i ristoranti stellati, sold-out ormai da giorni. “Per il 31, in cui organizzeremo cena con piano bar e discoteca dopo la mezzanotte – precisa lo stellato Peppino Tinari di Villa Maiella – siamo al completo da giorni. Anche le camere sono tutte prenotate e ci sono molti che vengono da fuori regione”. Stesso copione anche per l’altro stellato, Marcello Spadone de La Bandiera, che annuncia: “Siamo pieni per il 31 e per il pranzo del primo gennaio”.
Se proprio si vuole optare per una cena stellata, c’è ancora qualche posto a Les Paillottes, dove precisano: “Ci sarà la cena con un gruppo musicale e dopo la mezzanotte via con la discoteca, riservata esclusivamente agli ospiti della cena”.
E chi vuole uscire dopo cena? Dopo la mezzanotte porte aperte al Megà, al 4 Vele e al Nettuno, ma anche in questo caso i ritardatari potrebbero rimanere fuori, anche perché tutti i locali saranno controllati e non ci saranno deroghe.