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SÙ IL SIPARIO: IL BERRETTO A SONAGLI COMPIE 100 ANNI !

A quasi un secolo di distanza dalla sua prima messa in scena, il 5 marzo prossimo verrà riproposta la commedia << Il berretto a sonagli>>, che prende spunto dall’omonima opera di Luigi Pirandello, composta da due novelle: La verità e Certi obblighi. Era, infatti, il 27 giugno 1917 quando, al Teatro Nazionale di Roma, fu inscenato per la prima volta questo spettacolo diviso in due atti, recitato in dialetto siculo, terra in cui è ambientata la storia su cui si basa. La trama, che potremmo definire senza tempo, in quanto incentrata sulla scoperta di un tradimento di coppia, e sulla conseguente volontà di vendetta da un lato e sulla disperata ricerca di un escamotage per smentire la malefatta ed apparire immacolato davanti alla società che spesso ci giudica con troppa facilità dall’altra, ha ispirato anche un film realizzato daEdoardo De Filippo in versione napoletana, trasmesso in TV nel 1981.

 tabellaChi si aspetta, di assistere ad un plot con i tipici tratti comedy condito da risate a crepapelle, rimarrà senz’altro deluso, coloro che invece sapranno cogliere le sfumature della vicenda narrata, potranno magari convincersi che al di là delle vicissitudini della vita, gli artefici del nostro destino siamo noi stessi e dobbiamo essere pronti a pagare per i nostri sbagli. Il più grave e proliferante cancro dell’attuale società è l’ipocrisia, il falso perbenismo. Il vizio più ricorrente è la malsana e diffusa abitudine di voler farsi belli a scapito degli altri. Pur di mantenere intonsa la propria buona reputazione, non di rado, si è portati ad attaccare chi ci ha colto in fallo, beccandoci in “flagranza di reato”, tramutandosi da carnefici in vittime: è un gioco di prestigio degno dei migliori maghi, che può condurre ad epiloghi veramente sorprendenti, che sovvertono completamente le premesse iniziali…. Persino chi è stato gravemente colpito ed umiliato dalla deprecabile condotta altrui, è tacitamente disposto a scendere a patti con chi lo ha danneggiato e, pur di evitare il pubblico ludibrio, contribuisce ad occultare la dolorosa verità; tutto ciò per non vedersi attribuire la poco edificante etichetta del “cornuto e mazziato“. Gli antichi adagi, però, si sa non sbagliano mai: le bugie hanno le gambe corte! Il cast al completo Crediamo che col tempo, anche i più ingenui impareranno a riconoscere i moderni cavalier Fiorica, il cui modus operandi è ormai arcinoto: : costoro non gabberanno, perciò, con facilità gli osservatori più attenti ! Alla lunga siamo convinti che saranno loro a dover pagare per le proprie pecche e mostrarsi col copricapo della vergogna dinanzi alla collettività, perché fortunatamente la vita dura più di due atti. Il cast della compagnia teatina Il Canovaccio, composto da personalità eterogenee che, tuttavia, ben si amalgamano tra di loro grazie anche alla sapiente regia dell’esperto Giancamillo Marrone, vi attende numerosissimi domenica prossima alle ore 18:00 presso il Piccolo Teatro dello Scalo situato per l’appunto a Chieti Scalo in Via Pescara n.° 205/A, per guidarvi nell’arrampicata alle tre corde attraverso le quali, secondo lo scrivano Ciampa (che si ritrova, suo malgrado, ad indossare le scomode vesti del ‘becco’), orientiamo il nostro agire sociale: la corda civile, quella seria ed infine, quella pazza: tutte e tre possono esserci utili all’occorrenza, ma alla fine dello show capirete qual è quella che può portarvi sulla vetta più alta a riparo da brutte sorprese; perché a tutto c’è rimedio tranne che alle macchie del nostro onore: quelle, miei cari, possiamo tentare di nasconderle ma l’alone resterà per sempre ! Non fate dunque mattità, agite sempre con razionalità ! I ticket d’ingresso saranno acquistabili direttamente in loco il giorno dell’evento al modico prezzo di € 10,00. Per ulteriori info è possibile contattare il Sig. Marrone al 3283257210. Intervenite tutti !!