C’è una parola che appena viene nominata porta scompiglio e depressione nel mondo femminile, dal latino: striae distensae al più caustico italiano: smagliature, queste strie atrofiche, rappresentano una vera e propria lacerazione superficiale della pelle.
Inizialmente sono di colore rosso-violaceo a causa della sottigliezza dell’epidermide, che mostra il reticolo venoso, poi “cicatrizzano” assumendo un colore bianco perlaceo e appaiono sulla cute o leggermente scavate o talvolta con aspetto leggermente rilevato Indelebili e al 99% permanenti, colpiscono quasi inevitabilmente “quasi” tutti, uomini e donne senza badare al lignaggio e censo.
Basta ingrassare un pò per poi dimagrire e per “tutta la vita” ci portiamo dietro questo marchio, avere una gravidanza, aumentare di massa muscolare è subito si crea questa lesione permanente. Essendo una lesione, seppur superficiale del derma, i preparati cosmetici/sia di origine animale che sintetica) non possono arrivare a trattare la lesione a livello degli strati dermici; i cosmetici possono senz’altro migliorare l’aspetto della pelle in generale, ma non trattare una vera e propria “cicatrice”. Anche il collagene e l’acido ialuronico per via iniettiva o transdermica purtroppo non servono a molto perchè le cellule (i fibroblasti) producono le proteine tra le quali il collagene dall’unione dei costituenti primari (esempio gli aminoacidi) e non riconoscono sostanze gia’ preparate. Per far si’ che la riparazione cellulare abbia luogo occorre da un lato somministrare i costituenti primari del collagene e dall’altro riattivare i meccanismi di produzione di proteine a livello dei fibroblasti (cellule deputate a livello dermico alla produzione di collagene e di acido ialuronico). Dobbiamo quindi affidarci a tecniche riguardanti la medicina- estetica:
– Tecnologia Laser: si utilizzano in sinergia un Laser Ablativo CO2 e un Laser non ablativo YAG per stimolare il tessuto e produrre collagene; attraverso l’uso di fibre ottiche il Laser produce migliaia di forellini sotto gli strati più superficiali dell’epidermide che non presentano bruciature né arrossamenti; il numero di sedute dipende dallo stato iniziale delle smagliature. Occorre comunque attendere circa un mese fra una seduta l’altra, poiche’ sono necessari circa 21 giorni, per la replicazione cellulare (a livello del tessuto dermico).
– Intradermoterapia con sostanze in grado non di riempire passivamente, ma di stimolare la sintesi del collagene autonomo, questo grazie anche al microtraumatismo volutamente indotto dall’uso di aghi sottilissimi il cui impiego è libero da ogni forma di dolore;- Needling: bio rimodellamento meccanico. Il chirurgo appoggia lo strumento, formato da una serie di aghi ordinati per diametro e lunghezza, sulla cute da trattare, esercitando una pressione controllata e seguendo percorsi idonei: realizza un numero di micro-fori sufficienti a stimolare i processi biologici per produrre tessuto di riparazione (collagene ed elastina).
Il miglior periodo per effettuare i trattamenti sia da ottobre in poi, poichè i raggi solari (credo che le piacerà andare a farsi i bagni di sole ed al mare, non sono certo raccomandabili alle nostre latitudine, anche se impiegato un buon filtro solare. In tutti i casi bisogna affidarsi a “mani esperte”, che non bisogna credere ai rimedi “fai da te” o alla “pillolina magica” o la “crema miracolosa”. La medicina (quella con la M maiuscola) è impegnata a dare risposte sempre più precise…in parole povere: Sua scienza, Conoscenza ed Esperienza.