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Squilibrio Alimentare

Sono in arrivo le festività natalizie e tra pranzi, cene e gli immancabili dolci della tradizione la” forma fisica” è messa a repentaglio. Sarà possibile avere la … botte piena e la moglie ubriaca? Leggete attentamente l’articolo, per la scienza della medicina un rimedio c’è sempre.

Diversi anni fa negli Stati Uniti, da parte dell’Università del Minnesota, è stato condotto un attento studio clinico per determinare gli effetti fisiologici dello “squilibrio alimentare”. I volontari furono “costretti” ad una dieta ferrea per 24 settimane, regolarmente sottoposti a controlli ponderali e del loro metabolismo. Nel primo mese non si notarono eccessive variazioni, dal secondo mese in poi il calo ponderale e il loro metabolismo basale iniziava a dare risultati sorprendenti…la dieta funzionava! Alla conclusione del test i volontari erano passati da un apporto dietetico-alimentare di 3400 calorie al giorno a 1600 cal/die.

 

Finito il test ai partecipanti fu “imposto” di tornare al peso iniziale. Ci vollero ben 10 mesi per “recuperare” e tornare alla fase iniziale. Cosa era successo in tutto questo periodo? Il metabolismo fisiologico di ogni individuo aveva “preservato” l’organismo di ogni singolo individuo; nessuno aveva avuto problemi organici o disfunzioni. La macchina umana, perfetta in ogni dettaglio, prima aveva compensato la carenza di cibo attivando dei meccanismi biochimici per equilibrare il metabolismo (primo mese), successivamente aveva “codificato” un diverso metabolismo basale che portò, i partecipanti all’esperimento, ad un dimagrimento programmato lento ma costante.

 

Nella seconda fase dello studio all’inverso aveva riprogrammato un nuovo metabolismo basale per riprendere peso. Il ritorno alla normalità dal punto di vista del rapporto tra massa grassa e magra si ottenne dopo un anno. Per iniziare … realmente … a dimagrire occorre quindi un periodo dietetico di “assestamento” della durata di almeno 30 giorni, dopo questa prima fase inizierà una modifica stabile del metabolismo che porterà ai risultati stabiliti. Altresì non sarà un breve periodo di inosservanza dietetica a determinare un aumento ponderale irreversibile, basterà riprendere una regolare alimentazione e tutto di ristabilirà … come prima.

 

Quando si parla di metabolismo basale si intende il dispendio energetico necessario per le funzioni metaboliche a riposo e a digiuno, nella media rappresenta circa il 45-70% del dispendio energetico totale nella giornata. Un soggetto sano di media corporatura utilizza giornalmente dalle 2000 alle 2500 calorie per poter “gestire” il suo metabolismo basale. Se si svolge attività fisica bisogna aggiungere un “giusto” apporto calorico (cibo) per compensare il consumo. Nelle donne i valori sono leggermente più bassi … 1600 – 2000 calorie al giorno.

 

Per dimagrire costantemente fino al raggiungimento del peso desiderato basta una riduzione di 400 – 500 calorie/die … ma per un periodo non inferiore alle 24 settimane. Il modo più facile per raggiungere il deficit calorico è sviluppare massa muscolare poiché i muscoli consumano calorie. In trenta minuti di ginnastica aerobica “bruciamo” circa 80 Kcal. – sempre in 30 minuti di corsa circa 300 Kcal. – spinning 170 Kcal. – yoga 60 kcal. Non occorre, a meno che non si svolga un’attività agonistica, esagerare con il cibo anche se si pratica una discreta attività sportiva. Fare sesso comporta un consumo calorico di circa 25 Kcal. quindi se non si è un porno divo in … piena attività … il consiglio è di calzare un paio di scarpe sportive e … correre.