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Sviluppo affari e turismo: Dubai ha abolito la tassa del 30% sugli alcolici

L’Emirato di Dubai ha annunciato per il 2023 l’abolizione della tassa del 30% sulle vendite di alcolici, l’ultima mossa di una serie di politiche economiche volte a stimolare il turismo, gli affari e ad attrarre un maggior numero di residenti stranieri.

Il tentativo è quello di incrementare il turismo e stimolare gli affari sia tra i visitatori che tra i residenti, dato che Dubai sta portando avanti il suo obiettivo di diventare il “posto più felice della Terra”. Gli alcolici sono notoriamente costosi a Dubai, una pinta di birra spesso costa 15 dollari e un bicchiere di vino fino a 20 dollari o più.

Dopo la decisione delle autorità, i due rivenditori di alcolici di Dubai legati allo Stato hanno ridotto immediatamente l’imposta, ma i consumatori devono ancora pagare il 5% di IVA.

Secondo la legge di Dubai, i non musulmani devono avere almeno 21 anni per consumare alcolici.
Inoltre, la licenza personale per gli alcolici, che prima era un requisito per tutti i residenti di Dubai e che costava 270 dirham (73,50 dollari), ora è gratuita.

Non è certo se le nuove licenze gratuite avranno ancora gli stessi tempi di elaborazione o gli stessi requisiti di rinnovo. Dubai è anche l’unico emirato degli Emirati Arabi Uniti a richiedere ai residenti una licenza per l’acquisto di alcolici nei negozi. In altri cinque emirati, tra cui Abu Dhabi, non era richiesta alcuna licenza e nell’emirato più conservatore degli Emirati Arabi Uniti, Sharjah, la vendita di alcolici non è consentita.

(Fonte Wine Meridian)