Studenti entusiasti ed emozione palpabile nel racconto della vita da dislessico
Ha intrattenuto studenti e insegnanti con grande dimestichezza, come un attore consumato, parlando della sua vita da dislessico.
Un incontro emozionante, coinvolgente e partecipato quello che si è svolto presso la Sala Consiliare del comune di Pescara tra l’attore-autore Francesco Riva, affetto da disturbi specifici dell’apprendimento, e gli studenti del Liceo Artistico Musicale e Coreutico “Misticoni-Bellisario” di Pescara.
Patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara e dall’ AID – Associazione Italiana Dislessia, organizzato dal Dipartimento Sostegno e Inclusione del Liceo, nelle persone delle prof.sse Antonelli e Tinozzi, e fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Raffaella Cocco, l’incontro si è articolato in una parte in cui Riva ha recitato un breve estratto dal suo spettacolo “Dislessia…Dove Sei Albert?” ed ha raccontato la sua esperienza di vita scolastica con la dislessia, ed una parte di confronto diretto con gli alunni e gli insegnanti presenti.
Che poi chiamarlo dislessico è riduttivo. Diagnosticato dislessico, disgrafico, disortografico e gravemente discalculico all’età di 7 anni, scherza sul suo “pacchetto completo”, che non vuole definire “disturbo”, perché non è una malattia ma solamente un diverso modo di percepire e di apprendere.
Q.I. sopra la media, Francesco Riva , vuole far riflettere proprio sulla diversità, che spesso è vissuta come una debolezza, una fragilità, quando invece si può trasformare in una ricchezza, delineando l’individuo nell’unicità delle sue capacità.
Ha così parlato di quanto sia importante coltivare l’autostima nei ragazzi dsa, solitamente vacillante, perché abituati a sentirsi “stupidi” rispetto agli altri; della necessità di predisporre per loro strumenti compensativi, che lui chiama parificativi, così come lo sono ad esempio gli occhiali per i miopi; della sua esperienza di bambino incompreso in una scuola che non era ancora pronta ad accogliere individui con queste caratteristiche.
Del resto solo dal 2010 l’ordinamento italiano riconosce e definisce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia quali disturbi specifici dell’apprendimento e contemporaneamente, con la legge 170, tutela il diritto allo studio dei ragazzi dislessici e dà alla scuola un’opportunità per riflettere sulle metodologie da mettere in atto per favorire tutti gli studenti, dando spazio al loro vero potenziale in base alle loro peculiarità.
Il Liceo Artistico Musicale e Coreutico “Misticoni-Bellisario” di Pescara, scuola già da tempo particolarmente sensibile a queste tematiche, ha voluto con questo incontro rendere partecipi tutti gli studenti, quelli che si sono identificati con Riva come tutti gli altri, perché solo riconoscendo e valorizzando le differenze si possono affrontare e superare le difficoltà. Di tutti.