“Sono appisolato sul divano e all’improvviso sento un tonfo. Sarà caduto un albero in giardino? O sono stati gli operai nel cantiere qui vicino? O era un sogno e non è successo nulla? In ognuna di queste ipotesi, non è facile dire dove si trovasse il suono che ho sentito: lì dove è accaduto (se è accaduto) l’evento che ha causato il suono, nello spazio tra il luogo dell’evento e il divano oppure in me che l’ho sentito? Rispondere a queste domande è ancora più difficile nel caso del complesso di suoni prodotto da un’orchestra, oppure in quello di suoni prodotti nel cosmo e usualmente non uditi da nessuno”.
Diversi ambiti della ricerca si occupano di suoni e del loro rapporto con lo spazio. Venerdì 28 settembre alle 20.30 si terrà in Via Camponeschi 19, presso Palazzo Camponeschi, recentemente restaurato, all’Aquila,l’iniziativa “Dove sono i suoni?”. Organizzata da Giorgio Lando, docente di filosofia al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, nell’ambito di Street Science – La notte dei ricercatori 2018, si propone di documentare in modo multidisciplinare e divulgativo la ricerca sui suoni.
Interverranno la filosofa Elvira di Bona, ricercatrice presso la Polonsky Academy di Gerusalemme e autrice, insieme a Vincenzo Santarcangelo, del libro “Il suono. L’esperienza uditiva e i suoi oggetti” (Raffaello Cortina Editore, Milano 2018); il medico Gian Piero di Marco, responsabile dell’U.O di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Salvatore; lo storico della musica Arnaldo Morelli, docente nel Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila; il fisico Simone Di Matteo, membro del Consorzio di Astrogeofisica e del gruppo di ricerca di Fisica dello Spazio nel Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università dell’Aquila.
Per rendere più concreti i suoni di cui si parlerà, l’iniziativa sarà aperta e chiusa da alcuni elementi degli Archi del Cherubino, gruppo musicale aquilano di fama internazionale, che eseguiranno, tra le altre, musiche di Georg Telemann e Giovanni Legrenzi.
Molto atteso in particolare l’intervento di Elvira Di Bona, originaria di Pescasseroli e oggi ricercatrice alla Polonsky Academy del Van Leer Institute di Gerusalemme. Filosofa e violinista diplomata all’Accademia nazionale di alto perfezionamento di studi musicali di Santa Cecilia, il suo recente libro “Il suono. L’esperienza uditiva e i suoi oggetti” è il primo volume in lingua italiana dedicato alla filosofia del suono in dialogo con le scienze cognitive.
Ingresso libero.
VENERDÌ SERA ALL’AQUILA VANNO IN SCENA I SUONI
