Il comitato Spoltore per Nuova Pescara rilancia la fusione con Pescara e Montesilvano per sviluppo, fondi europei e nuova identità.
Spoltore per Nuova Pescara: rilancio del comitato per la fusione
“Spoltore torna in campo: sarà davvero la volta buona per la Nuova Pescara?”
A undici anni dal referendum che ha aperto la strada alla fusione, Spoltore rilancia con forza il progetto per una nuova identità territoriale. Scopri cosa sta succedendo oggi nel cuore del dibattito.
Un comitato rinnovato per rilanciare la fusione
Torna a volare Spoltore per la Nuova Pescara: con un nome rinnovato, un logo pensato per sostenere la causa, e nuovi volti che caldeggiano l’argomento ed entrano di fatto nel comitato cittadino che sostiene il processo di fusione dei tre comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Si rinvigorisce, dunque, il comitato già esistente su Spoltore, dapprima esiguo nelle adesioni soprattutto all’epoca del referendum del 2014.
“Un sì timido, ma convinto: perché Spoltore oggi dice di nuovo ‘fusione’”
Dopo anni di silenzio, cresce il fermento tra cittadini e istituzioni locali. Chi c’era già nel 2014, oggi chiede che la volontà popolare venga rispettata.
Il ruolo di Carlo Costantini e il nuovo clima politico
Eppure, seppur con una percentuale inferiore rispetto ai Comuni di Pescara e Montesilvano, in quell’anno, grazie anche al grande contributo nella campagna referendaria dell’oggi consigliere di opposizione al Comune di Pescara, l’Avvocato Carlo Costantini, anche Spoltore disse timidamente “sì” al processo di fusione. Oggi si riaccende il dibattito soprattutto in vista di scadenze che fanno discutere ed in alcuni casi, spaventano.
La Nuova Pescara: utopia o occasione concreta?
Si farà la Nuova Pescara? E se sì, quando? Le tre domande più indicizzate del momento per i tre comuni (ben 11 anni dopo il referendum) sono proprio queste. Ma intanto a Spoltore, Comune guidato da Chiara Trulli, complice anche il fastidio esternato da molti per non aver tenuto conto del parere popolare e di voler, anzi, riproporre un referendum che vada a smentire il risultato pregresso, si torna in campo in modo convinto.
“Una città da 150 milioni di euro? Ecco cosa c’è davvero dietro la fusione”
Non si parla solo di un cambio di nome, ma di un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare l’economia locale grazie a fondi e investimenti strutturali.
Le dichiarazioni del Presidente del Comitato Marco Di Marzio
Anche il comitato cittadino spoltorese per la Nuova Pescara ha partecipato al consiglio straordinario che si è tenuto presso il Municipio di riferimento. Il Presidente del comitato, Marco Di Marzio, convinto sostenitore della fusione sin dalla campagna per il referendum, si è così espresso:
“Mentre la politica, per non perdere i propri privilegi, è impegnata a boicottare in ogni modo il risultato del referendum del 2014, il nostro territorio sta morendo. La mancanza di investimenti e di programmazione sta uccidendo il nostro tessuto economico e di conseguenza sociale su tutta l’area vasta e sulla regione”.
Spoltore per Nuova Pescara: una nuova città per rilanciare l’economia
“Il Comitato Spoltore per la Nuova Pescara – ha aggiunto – chiede che venga applicata la legge regionale nei tempi predetti e che non si rimandi ulteriormente la fusione. La politica ha avuto 11 anni per procedere alla realizzazione della volontà cittadina espressa nel referendum del 2014. La fusione infatti non rappresenta solo la nascita di una nuova città, ma è l’occasione per dare una scossa all’economia del territorio.”
“La nuova città avrebbe a disposizione un cospicuo fondo di circa 150 milioni di euro spalmati su 10 anni, derivanti dalla razionalizzazione dei costi delle macchine amministrative per effetto delle leggi nazionali. Inoltre, la Nuova Pescara avrebbe la possibilità di attrarre finanziamenti europei destinati allo sviluppo della macroregione adriatico-ionica”.
“Fake news e referendum bis? Il Comitato dice no”
Dietro la richiesta di un nuovo voto ci sarebbe la volontà di bloccare tutto. Ecco cosa denuncia chi vuole portare avanti il progetto.
Spoltore per Nuova Pescara: il comitato rilancia la fusione
E sull’ipotesi di un nuovo referendum:
“Diciamo no ad un nuovo referendum che ha come scopo quello di sovvertire il risultato del precedente. Lo riteniamo inutile e costoso. Referendum che viene chiesto promuovendo la paura attraverso la diffusione di mezze verità e fake news, che nascondono solo la volontà della politica di mantenere lo status quo.”
“Anche nel Consiglio comunale aperto che si è tenuto a Spoltore è stata chiara la volontà della politica tutta di usare il metodo della paura per non realizzare la volontà cittadina. Andiamo avanti con il progetto che porterà ad un vero sviluppo del nostro territorio”.
Il contributo dal Comune di Pescara: Di Pillo invita al confronto
Per il consigliere di Pescara, Massimiliano Di Pillo (lista Pettinari Sindaco), che ha preso parte al Consiglio spoltorese:
“In questa fredda legge regionale di fusione manca il cuore, ed è forse quello che dobbiamo cercare di creare anche e soprattutto con eventi che possano spiegare alla cittadinanza dei tre comuni quanto sia importante unire le forze, e non soltanto unire i servizi, le tradizioni, e forse per ultimo i consigli comunali”.
“Il futuro della Nuova Pescara è nelle mani di chi partecipa: ecco come puoi informarti e contribuire”
Vuoi saperne di più o sostenere il progetto? Scopri contatti, nomi e ruoli di chi oggi sta rilanciando la battaglia per la fusione.
I nomi del Comitato e contatti
Il Comitato Spoltore per la Nuova Pescara:
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Presidente: Marco Di Marzio
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Vicepresidente: Luigi Spina
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Segretario e Tesoriere: Panfilo Marinucci
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Consiglieri: Oslavio Di Davide e Rosa Tartaglione
Per info: comitatospoltore@gmail.com
Cell: 331.7505201