Lu Carrature: La Chitarra che Suona in Cucina

La Chitarra: Lu Carrature

In Abruzzo, uno strumento da cucina, Lu Carrature, potrebbe facilmente confondersi con uno da concerto. È la pasta alla chitarra, regina indiscussa delle tavole abruzzesi.

Il suo nome nasce da una cornice in legno, su cui fili metallici paralleli ricordano le corde tese di una vera chitarra. Un’invenzione di pura poesia.

Premendo un foglio di pasta sui fili, accade la magia: i fili tagliano l’impasto creando fili quadrati, ruvidi, perfetti per trattenere ogni salsa.

Il Segreto di Lu Carrature

Il vero nome tecnico-dialettale è “Lu carrature”, pronunciato con una “e” finale quasi impercettibile, a testimonianza delle radici profonde della cultura contadina.

Lo strumento è documentato fin dal 1500, ma si perfeziona tra XIX e XX secolo, diventando essenziale in ogni casa dell’entroterra abruzzese.

Non è solo questione di forma: la rugosità che si crea permette ai sughi corposi di abbracciare ogni filo di pasta, rendendo unico ogni boccone.

Storie di Famiglia e Pasta

Si racconta che ogni famiglia avesse il proprio carrature, costruito a mano dal nonno falegname e “accordato” dalla nonna, come un liutaio fa con il violino.

Alcuni anziani ricordano come, da bambini, venissero sgridati se toccavano le corde, “perché lu carrature è sacro come una chitarra”, dicevano le nonne.

Durante le feste, i bambini si divertivano a far vibrare le corde vuote, credendo davvero di suonare uno strumento magico che faceva nascere la pasta.

La Leggenda di Lu Carrature: Magia e Tradizione

Si narra che, in tempi antichi, un vecchio liutaio abruzzese creò lo strumento “lu carrature” per incantare il cuore dei commensali con la sua musica.

Si dice che, durante le notti di luna piena, lu carrature emettesse melodie che rendevano la pasta più saporita e i sughi più ricchi.

Alcuni anziani raccontano che, se si ascoltava attentamente, si potevano udire le note di una sinfonia nascosta tra i fili di pasta.

Questa leggenda, tramandata oralmente, sottolinea l’amore e la dedizione con cui gli abruzzesi preparano la loro pasta, trasformando ogni piatto in un’opera d’arte.

L’Armonia della Tradizione Abruzzese

Con Lu carrature, la cucina abruzzese continua a suonare la sua antica melodia: semplicità, tradizione e amore si intrecciano in ogni filo di pasta alla chitarra. In questo modo, chi prepara ancora la pasta alla chitarra sa di accordarsi a una musica che viene da lontano, fatta di mani sapienti e profumi di casa. Così, ogni piatto diventa un pezzo di storia, una tradizione che continua a vivere nelle cucine di ogni famiglia abruzzese.

La Chitarra d’Oro: Un Premio alla Tradizione

Il premio Chitarra d’Oro celebra l’eccellenza artigianale nella preparazione della pasta alla chitarra, simbolo della cucina abruzzese. Ogni anno, infatti, artigiani e ristoratori si sfidano per ottenere questo riconoscimento prestigioso. Il concorso, inoltre, valorizza l’uso del tradizionale strumento “lu carrature” e delle tecniche tramandate da generazioni. In questo modo, i partecipanti presentano piatti che incarnano l’autenticità e la passione della cucina abruzzese.

Pertanto, la Chitarra d’Oro non è solo un premio, ma anche un omaggio alla cultura gastronomica dell’Abruzzo, che continua a fiorire grazie alla dedizione degli artigiani.

La Redazione de La Dolce Vita
👉 Segui La Dolce Vita 4.0 su FacebookX,  InstagramYoutube e Threads per non perderti le ultime novità!