Santino e Gennaro Spinelli a Brescia: cultura rom tra musica e memoria

I Rom: una storia europea, tra persecuzioni e resistenza

Il 6 maggio 2025 alle ore 20.30, presso il Teatro Borsoni di Brescia, l’incontro: “I Rom: una storia europea, tra persecuzioni e resistenza” un evento imperdibile. L’appuntamento rientra nel programma della XI edizione dell’iniziativa “Umanità Migrante. Le arti raccontano le migrazioni”.

Ospiti speciali della serata saranno Santino Spinelli – in arte Alexian – e il figlio Gennaro, violinista di straordinario talento. L’ingresso è libero.

Umanità Migrante: arte, memoria e identità rom

Santino Spinelli è musicista, compositore, scrittore, poeta e docente universitario. È il primo rom italiano nominato Commendatore della Repubblica per meriti artistici e culturali.

Con lui sul palco il figlio Gennaro Spinelli, virtuoso del violino, per un concerto che darà voce alla rigogliosa cultura musicale del popolo rom.

Il 16 maggio 1944: la resistenza al Zigeunerlager

Durante l’incontro verrà ricordata una pagina tragica e poco nota della storia europea: la rivolta dei rom ad Auschwitz-Birkenau il 16 maggio 1944. Questo evento, purtroppo poco conosciuto, rappresenta un momento cruciale nella lotta per la sopravvivenza e la dignità del popolo rom durante l’Olocausto.

Quel giorno i prigionieri del Zigeunerlager, appresa la decisione dei nazisti di “liquidare” il campo, opposero un’ultima disperata resistenza. Nonostante le condizioni disumane, i prigionieri dimostrarono un coraggio straordinario, lottando per la loro vita e la propria identità.

Armati solo degli strumenti di lavoro – martelli, pale, picconi – si ribellarono ai soldati tedeschi in nome della propria dignità umana. Questo atto di resistenza testimonia la forza di un popolo che, nonostante tutto, non ha mai cessato di lottare per la propria esistenza e per la propria memoria.

I Rom: una storia europea, una cultura da valorizzare

La serata si concluderà con un approfondimento sulla cultura musicale rom, attraverso racconti e brani che ne esprimono profondamente l’identità e la storia. Inoltre, questo momento offrirà al pubblico l’opportunità di apprezzare la tradizione musicale di un popolo che ha saputo resistere e preservare la propria cultura nel tempo.

“Umanità Migrante” continua così a promuovere dialogo, memoria e conoscenza, creando uno spazio di confronto tra diverse culture e storie. In questo modo, l’iniziativa invita il pubblico a riflettere su temi di migrazione e identità, favorendo una comprensione più profonda delle realtà rom.

La Redazione de La Dolce Vita
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