Una Biblioteca per Tommaso Fasciani: il Ricordo Diventa Cura e Comunità

Biblioteca per Tommaso Fasciani: domenica 11 maggio un gesto d’amore diventa memoria e sostegno per i pazienti trapiantati.

Biblioteca per Tommaso Fasciani: memoria solidale

“Può un luogo diventare memoria viva? A L’Aquila, una biblioteca dedicata a Tommaso Fasciani racconta una storia che va oltre la perdita, trasformandola in solidarietà concreta.”

Una dedica speciale per chi ha lasciato un segno profondo

Domenica 11 maggio alle ore 11, la biblioteca presente nella foresteria per pazienti trapiantati di rene sarà dedicata a Tommaso Fasciani, giovane professionista aquilano tragicamente scomparso il 21 dicembre 2024.
Un gesto di amore e impegno della famiglia Fasciani-Frezza, che ha scelto di sostenere con forza la foresteria allestita da L’Aquila per la Vita, in collaborazione con la ETS Astra – presieduta dal prof. Fabio Vistoli – e ANTR (Associazione Nazionale Trapiantati di Rene), presieduta da Maurizio Videtta.

Biblioteca per Tommaso Fasciani: Il valore di un esempio che continua a ispirare

“Cosa rimane di una persona dopo la sua scomparsa? Nel caso di Tommaso, rimane un patrimonio umano, intellettuale e affettivo che oggi diventa sostegno per chi affronta sfide difficili come il trapianto di rene.”

Questa iniziativa nasce per trasformare il dolore in risorsa, il lutto in speranza. La biblioteca, luogo simbolico di sapere e condivisione, è il riflesso del profondo amore di Tommaso per la lettura, la ricerca e l’impegno sociale.

Chi era Tommaso Fasciani

La famiglia ha voluto condividere un ritratto sincero e commosso di Tommaso, attraverso un messaggio che racconta chi era davvero questo ragazzo straordinario:

“Tommaso nasce a L’Aquila il 18 luglio 1992.
Tommaso è una Persona libera, curiosa, estremamente sensibile, fortemente critica, intraprendente,
un lettore seriale, un grande tifoso dell’A.S. Roma calcio e della Fortitudo basket.
Gioca a basket.
Ama la montagna.
Svolge il suo percorso scolastico con impegno e senso di responsabilità ottenendo risultati e
riconoscimenti, andando sempre oltre il compito.
È un giovanissimo rappresentante degli studenti e delle studentesse del liceo classico, a fronte di un
precoce impegno politico.
Sceglie la facoltà di Sociologia presso La Sapienza, a Roma, e, continuando ad arricchire il suo sapere
e a stabilire meravigliose relazioni professionali, costruisce un percorso universitario eccellente e
promettente risultava la sua futura carriera, perché studioso attento e ricercatore capace di
straordinaria profondità.
La sua tesi di dottorato sarà pubblicata postuma.
La sua grande passione per la ricerca e il suo attivismo per la conoscenza gli restituiscono libertà di
pensiero e indipendenza intellettuale.
A San Lorenzo a Roma svolge attivismo politico presso il centro sociale Communia, dove tutto è di
tutti, insieme a tante altre meravigliose Persone e splendide realtà che lavorano dal basso per costruire percorsi di cittadinanza attiva inclusivi, solidali e di mutuo soccorso.
Viaggia tantissimo, sia per impegni universitari che per piacere personale. Con Cecilia raggiunge il
confine del mondo, Capo Nord, da dove scrivono che “tutto è veramente molto bello”!
Partecipa a diversi campi europei della quarta internazionale, a testimonianza del suo costante
impegno politico a favore della democrazia e della libertà contro ogni espressione di fascismo.
Stabilisce relazioni vere, profonde, importanti con amici, amiche, colleghi e colleghe di lavoro e di
studio, compagni e compagne in lotta per uguaglianza e solidarietà.
Sente forte il senso di appartenenza alla sua famiglia, restituendole costantemente affetto e
gratitudine. È un figlio affidabile, comprensivo e un fratello meraviglioso, orgoglioso della sua
Cecilia.
Tommaso è un figlio, un fratello, un nipote, un cugino al quale abbiamo donato, ma dal quale abbiamo
ricevuto tantissimo.
Tommaso muore in un incidente stradale nella notte più buia e gelida dell’anno, il 21 dicembre 2024.
Tommaso lascia un vuoto incolmabile ma un tesoro immenso.”

Una comunità che si stringe attorno al valore della memoria

“In un mondo che corre, fermarsi per ricordare può diventare un atto rivoluzionario. La biblioteca per Tommaso non è solo un tributo: è un punto fermo per chi crede nella conoscenza come cura.”

L’iniziativa rappresenta anche un’opportunità per riflettere sul ruolo delle comunità nel supportare i percorsi di cura. La foresteria per i pazienti trapiantati di rene si conferma un modello di accoglienza, umanità e attenzione ai bisogni reali di chi affronta momenti difficili, grazie anche a esempi come questo.

Un gesto d’amore che diventa eredità collettiva

“Non limitarti a leggere questa storia: diffondila, condividila, raccontala. Perché la memoria di Tommaso può continuare a fare la differenza per tante vite.”

Dedicare uno spazio del sapere a chi ha amato profondamente la cultura e l’impegno è un modo concreto per continuare il cammino interrotto, rendendolo parte di un percorso più ampio che tocca salute, solidarietà, memoria e futuro.

Tommaso, un faro per nuove generazioni

“Chi ha conosciuto Tommaso sa che nessuna parola può contenerlo. Ma forse una biblioteca – fatta di libri, silenzi, pensieri – può iniziare a raccontarlo.”

Nel suo nome, ogni libro letto, ogni riflessione, ogni gesto di cura nella foresteria sarà una nuova pagina scritta insieme. Il messaggio della sua famiglia, custodito e condiviso, continua a vibrare forte: Tommaso ha lasciato un vuoto, ma anche un tesoro immenso.

La Redazione de La Dolce Vita
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