Manifestazione all’insegna dei Valori dello Sport
CHIETI – Tante personalità illustri e una manifestazione all’insegna dei valori dello sport. Il Gran Galà dello sport del Coni di Chieti è andato in scena nell’aula magna della Facoltà di Lettere dell’Università D’Annunzio.
Gran galà
La manifestazione è stata presentata dal giornalista Tiziano Coccia e da Maria Grazia D’Andrea. Padrone di casa il presidente del Coni provinciale di Chieti Massimiliano Milozzi. Insieme al presidente regionale neoeletto Antonello Passacantando.
Tra le figure istituzionali, presenti l’assessore allo sport del Comune di Chieti Manuel Pantalone e il rettore dell’Università D’Annunzio Liborio Stuppia. Oltre sessanta gli atleti premiati nelle varie federazioni sportive. Per un evento che cade nell’anno di Chieti Città Europea dello Sport. Premio alla memoria per lo storico presidente della Sieco Impavida Ortona di volley Tommaso Lanci, ad un anno dalla sua scomparsa.
La storia di Jeda
Il clou con la presentazione del libro dell’ex calciatore di Cagliari, Vicenza e Lecce Jeda. “Figlio del grande fiume”, così si intitola il testo che parte dalle origini dell’ex calciatore in Amazzonia fino ad arrivare alla serie A. Scritto insieme a Maurizio Malavasi. La presenza di Jeda è dovuta soprattutto alla sua amicizia con il dirigente sportivo teatino Gianni Colaiocco. Che è stato premiato con un targa al merito sportivo:
“Volevo ringraziare Massimiliano Milozzi, sempre molto premuroso. Quando mi ha chiesto un nome importante per il Coni ho pensato subito a Jeda. Lui è stato molto contento di essere qui per lanciare un messaggio ai giovani e per testimoniare che anche chi parte dal basso ce la può fare”, ha spiegato Colaiocco.
Jeda attualmente allena la formazione under 17 del Lecco.
“È più facile giocare in serie A che presentare un libro – scherza l’ex calciatore- . Ringrazio Gianni Colaiocco, che mi ha portato qui. Io conosco l’Italia meglio del Brasile. È un paese che deve camminare molto più veloce. Persone come me hanno responsabilità e bisogna passare ai fatti e aiutare i giovani. Noi dobbiamo essere in grado di farlo a partire dagli impianti sportivi che devono essere rifatti. Io ho imparato soprattutto quando ho smesso di giocare di aiutare i giovani. Io gioco in Terza categoria adesso, mi piaceva molto il progetto. I miei compagni sono dei figli per me. Costruire qualcosa insieme si può fare”.
Il suo rapporto con l’Amazzonia
Successivamente, Jeda ha poi spiegato il rapporto con la sua terra, un legame profondo che, infatti, emerge chiaramente dal libro.
“Il libro è il riassunto della mia vita. L’Amazzonia mi ha fatto diventare uomo, mi ha plasmato. Mi ha fatto capire quello che conta veramente, il rapporto con gli altri, con gli animali. A quel posto devo tutto. Se non fossi nato lì non sarei arrivato così lontano. Quel posto rappresenta me. Sono voluto entrare nella mente dei ragazzi scrivendo questo libro. Mi ha aiutato anche quando ho giocato. Oggi non so cosa darei per tornare a giocare in uno stadio”.
Ospiti illustri alla Manifestazione dei Valori dello Sport
Oltre a Jeda, tante altre presenze illustri del mondo dello sport premiati sul palco. Come l’ex calciatore e oggi allenatore Gianluca Colonnello, l’allenatore Donato Anzivino e il collaboratore Rcs per il Giro d’Italia Maurizio Formichetti.
Attualmente, il presidente del Coni provinciale di Chieti, Massimiliano Milozzi, è fortemente proiettato verso l’obiettivo di Chieti Città Europea dello Sport.”
“Stiamo lavorando per Chieti Città Europea dello Sport. Senza il mio staff non potremo fare niente. Io li ringrazio a partire da Gianni Colaiocco, si sta creando una bella squadra. Questa è la prima di una lunga serie di manifestazioni. Insieme ai rappresentanti regionali faremo tante iniziative. Farò parte del comitato di Chieti Città Europea dello sport e inoltre stiamo organizzando la Giornata nazionale dello sport a Chieti il 15 giugno, dove ci saranno circa 500 atleti rappresentanti di tutte le discipline sportive. Ho qui affianco a me Jeda. Lui dalla serie A è sceso in Terza categoria, ha una forte umiltà. Lui è stato capocannoniere della sua squadra. È voluto essere qui per dare il suo esempio ai più giovani. Lui è partito dal basso. Questa sera abbiamo premiato dirigenti, tecnici e società. Abbiamo allargato la platea rispetto al passato”.
Allo stesso tempo, il neoeletto presidente regionale del Coni, Antonello Passacantando, ha iniziato a delineare con precisione gli obiettivi del suo mandato.”
“In me regna emozione. Ho ripensato a quando giocavo nei Salesiani. Ringrazio il Magnifico Rettore per il rapporto con l’università per la ricerca sportiva. Il mondo del Coni Abruzzo è a disposizione dell’università. Questo sarà l’anno di Chieti Città Europea dello Sport. Io l’ho già fatto all’Aquila due anni fa e sarà impegnativo. Jeda mi ha detto che non ha mai segnato al Milan, io sono di fede rossonera (sorride, ndr). Io sono stato eletto da meno di un mese. Faremo la prima giunta e stiamo rinnovando diverse cose. Un grazie alle società sportive che tra mille difficoltà portano in alto il nome dell’Abruzzo. Scuola e sport sono vicini di banco. Di giorno il ragazzo è alunno e di pomeriggio è atleta. Lo sport insegna i valori della vita. Vogliamo fare tanto e fra quattro anni giudicherete il nostro lavoro. Io ho fiducia nei quattro delegati provinciali, sicuramente faranno bene per lo sport”.
10-5-2025 Daniele Rossi