Ponte Celestino V: Sicurezza, Turismo e Futuro per Roccamorice e Lettomanoppello

Incontro sul Ponte Celestino V tra Provincia e Comitato SP 64

Si è svolto il 14 maggio l’incontro sul Ponte Celestino V tra il dirigente della Provincia di Pescara, Marco Scorrano, e il Comitato SP 64, rappresentato da Francesco Palumbo e Filippo Menna. Tema centrale della riunione: la realizzazione del collegamento tra Lettomanoppello e Roccamorice. Il Comitato ha ribadito la propria contrarietà all’opera, mentre la Provincia ha illustrato le motivazioni tecniche e strategiche che rendono l’infrastruttura indispensabile per il territorio.

Sicurezza e accessibilità prioritarie

Il dirigente Scorrano ha chiarito che la nuova opera è essenziale per superare i gravi rischi legati all’attuale situazione viaria, spesso compromessa da frane. La conformazione orografica della zona, mai sottoposta a valutazione comparativa di rischio, presenta instabilità geomorfologica e frequenti fenomeni di dissesto. Inoltre, la viabilità attuale è priva di requisiti minimi secondo il codice della strada.

Viabilità alternativa per il territorio dall’ Incontro sul Ponte Celestino V

Il Ponte Celestino V permetterà finalmente spostamenti sicuri tra Roccamorice e Lettomanoppello, eliminando numerosi punti neri privi di visibilità. La nuova infrastruttura garantirà una rete viaria duale, riducendo il rischio di isolamento per i residenti e garantendo continuità al diritto alla mobilità delle comunità.

Sviluppo e tutela ambientale

L’intervento sostiene anche la valorizzazione turistica e lo sviluppo socio-economico dell’area, migliorando l’accessibilità al bacino minerario della Majella. Il progetto sarà completato con misure di mitigazione ambientale, e tutte le osservazioni formulate durante la Conferenza dei Servizi saranno integrate nel rispetto delle norme vigenti.

Conformità tecnica e paesaggistica

Il progetto è redatto secondo le normative sismiche e idrogeologiche, garantendo stabilità e sicurezza. Saranno rispettate le prescrizioni della Soprintendenza, con un inserimento armonico nel paesaggio e interventi di valorizzazione culturale. La Provincia auspica una collaborazione condivisa per un’opera funzionale e sicura.

La Redazione de La Dolce Vita
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