Scopriamo la cultura abruzzese attraverso i suoi personaggi: Giuseppe Spataro

Origini e formazione di Giuseppe Spataro

Giuseppe Spataro nacque a Vasto il 12 giugno 1897 da genitori napoletani trasferiti in Abruzzo. Dopo le scuole primarie, entrò nel convitto di Montecassino nel 1908. In seguito, si trasferì a Roma per studiare giurisprudenza, laureandosi nel 1919. Durante la Prima Guerra Mondiale, servì come sottotenente nel corpo degli aerostieri. Inoltre, continuò la formazione morale attraverso l’Azione Cattolica e la FUCI, che guidò tra il 1920 e il 1922, consolidando il suo legame con la spiritualità cristiana.

Impegno cattolico e antifascista

Successivamente, aderì al Partito Popolare di Luigi Sturzo, diventandone vicesegretario nazionale. Durante il regime fascista, Spataro organizzò riunioni clandestine nella sua casa romana per mantenere vivo il dialogo democratico. Inoltre, sostenne ambienti antifascisti fino alla caduta del regime.

Ruolo nella Resistenza e nella Repubblica

Durante la Resistenza, entrò nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e si oppose all’attentato di Via Rasella per evitare stragi indiscriminate. Inoltre, contribuì alla fondazione della Democrazia Cristiana e alla rinascita del quotidiano “Il Popolo”.

Carriera politica e istituzionale

Dopo la guerra, Spataro rivestì incarichi chiave: sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ministro delle Poste, dei Lavori Pubblici, dell’Interno e dei Trasporti. Inoltre, divenne presidente della RAI dal 1946 al 1951, consolidando l’influenza democristiana sul servizio radiotelevisivo. Successivamente fu deputato, poi senatore dal 1963 al 1976 e vice presidente del Senato, sempre attivo nel promuovere riforme democratiche.

Impegno culturale di Giuseppe Spataro e memoria abruzzese

Infine, dall’aprile 1964 guidò l’Istituto Luigi Sturzo fino alla sua morte, avvenuta a Roma il 30 gennaio 1979.

Inoltre, quando divenne direttore RAI per Abruzzo e Molise nel 1953, intervenne personalmente per salvare istituti culturali in pericolo, promuovendo programmi locali di grande valore storico.

A Vasto un largo e un parco portano il suo nome, oltre a un istituto tecnico intitolato a lui a Gissi. Inoltre, la sua figura è spesso ricordata in eventi commemorativi, legati alla sua vita dedicata all’Abruzzo e alla democrazia. 

Giuseppe Spataro incarna valori abruzzesi di impegno sociale, direzione politica e memoria storica. La sua testimonianza rimane viva attraverso luoghi, istituzioni e iniziative comunitarie.

La Redazione de La Dolce Vita
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