Giornata nazionale del Made in Italy: l’agrifood abruzzese continua a crescere tra tradizione ed innovazione

Agrifood Abruzzese: crescita tra tradizione e innovazione all’Università di Teramo, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy.

Agrifood Abruzzese: Crescita tra Tradizione e Innovazione

Fatto in Italia, fatto bene, legato alla tradizione per non perdere la propria identità ma con lo sguardo rivolto alla tecnologia per coinvolgere mercati sempre più ampi. È questo il ritratto dell’agrifood abruzzese tra tradizione e innovazione che è emerso dall’incontro “Radici di gusto: l’Abruzzo del Made in Italy tra tradizione e innovazione”, svoltosi il 15 aprile presso l’Università degli Studi di Teramo.

“Sai qual è l’unica regione italiana definita ‘Regione Verde’ d’Europa e settima per industrializzazione?”

L’Abruzzo conquista anche con il cibo. Tra paesaggi incontaminati e tecnologie all’avanguardia, il suo agroalimentare rappresenta il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.

Un evento per celebrare il Made in Italy e l’identità abruzzese

L’occasione è stata la Giornata nazionale del Made in Italy, istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’incontro è stato ideato dalla Sezione Agroalimentare di

, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

Giornata nazionale del Made in Italy

Una mattinata di confronto tra imprenditori, studenti e studiosi per valorizzare il patrimonio enogastronomico abruzzese e stimolare le nuove generazioni a credere in un settore strategico per l’economia italiana.

“Un arrosticino pronto in due minuti, ma cotto come da tradizione: scopri l’innovazione che non tradisce le radici!”

Il futuro della cucina abruzzese passa per l’infrarosso: Spiedì rivoluziona la preparazione dell’arrosticino senza rinunciare al gusto autentico.

Istituzioni e imprese a sostegno del territorio

Tra gli interventi istituzionali, quelli di Dario Compagnone, Prorettore Vicario dell’Università di Teramo, e William Di Carlo, Presidente del Polo Agire, hanno confermato la sinergia tra Confindustria e le istituzioni locali.

Il Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria, Luigi Nigliato, ha evidenziato la forza del territorio in termini di produzione ed export, mentre il Direttore Generale Luigi Di Giosaffatte ha ricordato la crescita del 23% dell’export agrifood e beverage nel 2024.

“C’è una pasta che nasce dall’acqua e dall’ingegno: la storia incredibile della De Cecco inizia in un piccolo borgo d’Abruzzo”

Scopri come una risorsa naturale è diventata motore di eccellenza italiana nel mondo, fin dal 1886.

Tradizione culinaria da conservare: il progetto “Teramo a tavola”

Fernando Filipponi, ricercatore del Musée du Louvre, ha presentato un progetto ambizioso: “Teramo a tavola, una cucina italiana”, uno studio storico e archivistico per recuperare ricette e tradizioni culinarie locali spesso trasmesse solo oralmente.

Un’iniziativa che punta a restituire alla collettività un pezzo importante della propria memoria gastronomica.

La platea

Aziende protagoniste del cambiamento

Imprenditori come Martino Domenichini (Amadori), Stefania Bosco (Cantine Bosco Nestore), Lorenzo Cerretani (Industrie Rolli) e Roberto Di Domenico (Spiedì) hanno illustrato come l’innovazione tecnologica – dai processi produttivi al packaging – possa rafforzare l’identità del prodotto, aprendo al contempo le porte dei mercati globali.

Pierluigi Francini, titolare della Luigi D’Amico Parrozzo, ha raccontato l’evoluzione del celebre dolce abruzzese che nel 2026 compirà 100 anni, dimostrando come la tradizione possa attraversare i secoli senza perdere sapore.

“Una liquirizia a spreco zero e una filiera che rispetta l’ambiente: così l’Abruzzo insegna la sostenibilità”

Menozzi De Rosa 1836 punta su energia solare e riciclo per ridurre consumi e impatto ambientale. Un esempio concreto di Made in Italy green.

Agrifood Abruzzese: Crescita, nuove sfide e nuovi mercati

L’incontro ha messo in luce anche sfide e opportunità del settore, tra cui l’impatto dei dazi sul vitivinicolo e l’interesse crescente di mercati emergenti come Medio Oriente e Africa, con un focus sui vini dealcolati, come illustrato da Sandro Spella di Citra Vini.

Formazione e creatività: un contest per i giovani chef

Uno degli obiettivi principali dell’evento è stato coinvolgere gli studenti e formare le nuove leve del settore. È nato così il contest “Saperi e Sapori”, rivolto agli istituti alberghieri delle province di Chieti, Pescara e Teramo. Gli studenti si cimenteranno nella reinterpretazione contemporanea delle ricette della tradizione teramana, utilizzando i prodotti delle aziende partecipanti.

Hanno partecipato all’incontro le scuole De Cecco di Pescara, Di Poppa Rozzi di Teramo, Adone Zoli di Atri, e gli studenti dei corsi universitari in scienze gastronomiche, tecnologie alimentari, viticoltura ed enologia, comunicazione.

“Cucina, identità e futuro: il contest che unisce tradizione teramana e creatività degli studenti”

Un viaggio tra sapori e innovazione con i giovani chef di domani: è tempo di riscoprire il gusto dell’Abruzzo che cambia.

Agrifood Abruzzese: Crescita tra Tradizione e Innovazione. Conclusione

La Giornata nazionale del Made in Italy è stata occasione concreta per ribadire l’importanza del connubio tra passato e futuro, tra sapere artigianale e innovazione tecnologica, capace di rendere l’agrifood abruzzese un modello di crescita sostenibile, identitaria e orientata al mercato globale.

Allegate foto, credits: Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.

La Redazione de La Dolce Vita
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