Sono 28 gli studenti delle classi terze e quarte dell’indirizzo Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero Ipssar “De Cecco” di Pescara che hanno superato l’esame finale del Corso Cuochi di Bordo Pescara.
Il percorso, extracurriculare e intenso, è durato cinquanta ore. Si è svolto interamente all’interno dell’istituto e ha rappresentato una concreta opportunità formativa per i giovani.
Una collaborazione strategica per il futuro degli studenti
Il Corso Cuochi di Bordo nasce grazie alla sinergia tra l’Istituto “F. De Cecco” e la Capitaneria di Porto di Pescara.
Questa collaborazione ha avuto un obiettivo chiaro: formare professionisti capaci e specializzati in cucina di mare, sempre più richiesti sulle navi da crociera.
Opportunità reali per entrare nel mondo del lavoro
“Abbiamo voluto offrire ai nostri studenti una prospettiva lavorativa concreta”, ha spiegato la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro.
Secondo lei, il corso rappresenta un investimento sulla carriera dei futuri chef. Infatti, permette loro di diventare ambasciatori della cucina abruzzese nel mondo.
Una giuria autorevole per l’esame finale
Durante la prova finale erano presenti personalità di spicco:
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la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro,
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il Capitano di Vascello Piercarlo Di Domenico,
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il Presidente dell’Unione Cuochi Abruzzesi Lorenzo Pace,
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il Vicepresidente dell’Accademia Italiana della Cucina Mimmo D’Alessio,
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il Comandante del reparto aereo-navale della Guardia di Finanza Salvatore Vaporieri.
Inoltre, hanno partecipato l’Ammiraglio Fabrizio Giovannone, Comandante della Capitaneria, e il Comandante della Guardia di Finanza Provinciale Giuseppe Lopez.
Orientamento e sviluppo economico si incontrano
“La nostra scuola – ha ricordato Di Pietro – lavora quotidianamente per collegare la formazione allo sviluppo del territorio”.
Pertanto, l’iniziativa rientra nelle attività di orientamento allo studio e al lavoro. Non a caso, si è pensata come risposta concreta alle esigenze del mercato nautico.
Cuochi di bordo: competenze tecniche e autonomia
Il corso ha offerto una preparazione mirata. I partecipanti hanno imparato a gestire la cucina a bordo, organizzare il lavoro e acquistare le materie prime.
In aggiunta, hanno acquisito competenze tecnico-marittime, come diritto nautico e primo soccorso. Tutti elementi fondamentali per lavorare in ambienti complessi come le navi.
Promuovere la cucina abruzzese in mare
“La prima regola in cucina – ha detto Mimmo D’Alessio – è tutelare la stagionalità e la territorialità”.
In effetti, il corso ha puntato anche sulla valorizzazione delle tradizioni locali. La cucina abruzzese, infatti, ha tutte le carte in regola per competere a livello nazionale e internazionale.
Guardia di Finanza: attenzione ai giovani e al futuro
“Si tratta di un’iniziativa formativa di alto valore”, ha dichiarato il Comandante Vaporieri.
A suo avviso, il corso offre vere opportunità professionali. Proprio per questo, la Guardia di Finanza si è detta disponibile a collaborare anche in futuro.
Corso Cuochi di Bordo: un grande lavoro di squadra per un grande risultato
La dirigente Di Pietro è stata affiancata da un team affiatato:
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il Capitano di Corvetta Deborah Ferioli,
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le docenti Claudia De Bonis e Maria Carmen Fiorilli,
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gli chef Roberto Cirone, Massimo Marini, Enza Liberati e Narciso Cicchitti,
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i docenti di sala Vincenzo Gambino e Alessandro Cocco.
In particolare, il team ha curato gli aspetti legati alla sostenibilità e biodiversità del food.
Corso Cuochi di Bordo: i nomi dei 28 studenti diplomati
Andriani Riccardo, Benedetti Eleonora, Blasi Hayko, Cardinale Cristian, Cibi Georgiana M. R., Contreras Ruby, Crescenzi Leonardo, Di Berardino Giulia, Di Donato Brayan, Di Giandomenico Angelo, Di Rosa Guerino, Di Sabatino Alberto, Ianotaro Dylan, Liverani Daniele, Mariani Mirko, Marinelli Antonio Angelo, Marinucci Valter, Solimine Antonio Benedetto, Valentini Filippo, Paolini Alessandro, Paolini Francesco Pio, Rotellini Nicole, Sacco Federico, Salomone Gaia, Siniscalchi Gioele Domenico, Smargiassi Loredana Anna, Tortora Alessandro Pio.