Cura anziani aree interne: con medici di famiglia e VMD si migliora l’assistenza nelle zone rurali, riducendo fragilità e isolamento sociale.
Cura anziani aree interne: il ruolo dei medici
Il 10° Congresso Interregionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), dedicato ad Abruzzo, Marche, Molise e Umbria, ha portato alla luce una delle sfide più complesse per la sanità pubblica: l’accesso alle cure per gli anziani nelle aree interne e montane. L’evento, svoltosi a Colli del Tronto (AP), ha visto la partecipazione di medici, esperti e istituzioni per tracciare nuove rotte per la salute del Paese.
Lo sapevi che in Italia la fragilità è un indicatore più grave della multimorbilità? Non è la quantità di malattie, ma la perdita di autonomia a segnare la vera urgenza sanitaria.
Le criticità dei piccoli comuni: il ruolo chiave del Medico di famiglia
In Italia gli over 65 sono oltre 15 milioni, di cui la metà ha più di 75 anni. Un numero destinato a crescere. Molti di questi cittadini vivono in comuni isolati, con scarse infrastrutture e collegamenti. Qui il medico di famiglia si trova spesso da solo ad affrontare una realtà complessa: lunghi spostamenti, difficoltà nelle visite domiciliari e mancanza di personale. Una condizione che richiede nuovi strumenti, tra cui spicca la Valutazione Multidimensionale del paziente anziano (VMD).
Una sola bronchite, due pazienti: perché uno guarisce e l’altro peggiora? La risposta sta nella fragilità. Scopri come la VMD cambia tutto.
La Valutazione Multidimensionale: un nuovo paradigma per la salute pubblica
La VMD non guarda solo alle patologie ma prende in considerazione aspetti clinici, psicologici e sociali. Si parla di “medicina della complessità”, un approccio centrato sulla persona e non solo sulla malattia. Secondo Gabriella Pesolillo, Responsabile Scientifica del Congresso e Segretario SIMG Abruzzo, “una bronchite può evolvere diversamente in due persone con lo stesso quadro clinico ma condizioni di vita differenti”.
Vuoi sapere come evitare ospedalizzazioni inutili e migliorare la qualità della vita degli anziani? Il Progetto Radar è la mappa che i Medici stavano aspettando.
Il Progetto Radar: la SIMG investe nella Medicina della Complessità
La SIMG ha dato vita al Progetto Radar, sviluppato con il sostegno di Viatris Italia. Un’iniziativa concreta che guida i medici nella stratificazione della fragilità, nella pianificazione personalizzata delle cure e nella creazione di un piano individuale. L’obiettivo è ridurre il rischio di ospedalizzazioni e ricoveri nelle RSA, migliorando la prognosi e la qualità della vita.
Pierangelo Lora Aprile, Segretario Scientifico SIMG, sottolinea: “Diventa fondamentale individuare le fragilità lievi e moderate per rallentare l’evoluzione. Quando la fragilità è molto alta, è necessario orientare gli interventi secondo i desideri e le preferenze del paziente”.
Medicina olistica, percorsi personalizzati, formazione certificata: il futuro della salute passa per i Medici di famiglia. Scopri come la SIMG li sta trasformando nei veri protagonisti delle cure primarie.
Cura anziani aree interne: la strategia SIMG tra formazione e governance sanitaria
Oggi la SIMG ha già formato 40 Medici di Medicina Generale Esperti in Medicina della Complessità, con l’obiettivo di arrivare ad almeno un medico ogni 100mila abitanti. La collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e ben 25 società scientifiche ha prodotto Linee Guida Nazionali per la Valutazione Multidimensionale, fondamentali per costruire una nuova governance della fragilità.
Viatris Italia: partner al fianco della SIMG per la salute dei più fragili
Con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, Viatris Italia sostiene la diffusione delle Linee Guida e il Progetto Radar. Come ha dichiarato Matteo Surace, Medical Lead Viatris Italia: “Vogliamo contribuire a garantire accesso equo alle cure in ogni contesto, anche il più remoto, offrendo strumenti adeguati per la presa in carico dei pazienti vulnerabili”.
Cura anziani aree interne: perché il Congresso SIMG è centrale per il futuro della sanità italiana
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Perché la fragilità si può prevedere e gestire grazie alla Valutazione Multidimensionale.
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Perché i medici di famiglia sono l’anello fondamentale nella presa in carico degli anziani.
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Perché progetti come Radar dimostrano che una sanità più giusta ed efficiente è possibile.
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Perché formazione e collaborazione sono le chiavi per affrontare le sfide del domani.