Esami di Stato 2025: tra ansia, speranze e curiosità. Ecco cosa aspettarsi dalla Maturità

Esami di Stato 2025: oltre 500mila studenti italiani alle prove. Scopri date, curiosità, novità e consigli per superare la Maturità.

Esami di Stato 2025: curiosità, date e consigli

Dalle notti prima degli esami ai temi che fanno storia: il racconto di un rito di passaggio che coinvolge mezzo milione di studenti

Il grande giorno è arrivato

Mercoledì 19 giugno prenderanno ufficialmente il via gli Esami di Stato 2025. Circa 526.000 studenti italiani – di cui oltre 500.000 interni – si preparano ad affrontare la Maturità, uno degli appuntamenti più attesi (e temuti) della vita scolastica. Dopo mesi di preparazione e un conto alla rovescia fatto di simulazioni e ripassi notturni, il momento della verità è alle porte.

Il primo scritto sarà quello di Italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Seguirà, il giorno dopo, la seconda prova, diversa a seconda dell’indirizzo di studi (Matematica per lo Scientifico, Latino per il Classico, Scienze umane, Lingua straniera, e così via). Infine, tra fine giugno e inizio luglio, toccherà all’orale.

La Maturità cambia ancora: cosa c’è di nuovo negli Esami di Stato 2025

Negli ultimi anni l’Esame di Stato ha subito molte trasformazioni: dalla sospensione della prova scritta durante la pandemia, al ritorno graduale del formato tradizionale. Il 2025 conferma la struttura dello scorso anno: due prove scritte e un colloquio finale multidisciplinare.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già pubblicato le tracce della seconda prova, redatte dalle singole commissioni d’esame. Una novità? Anche il colloquio potrà partire da un documento o da un’esperienza di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), rendendo l’esame più aderente al vissuto degli studenti.

Notti prima degli esami: tra riti scaramantici e playlist motivazionali

“Notte prima degli esami” non è solo una celebre canzone di Antonello Venditti, ma una vera e propria colonna sonora emotiva per generazioni di maturandi. Ancora oggi, in molti la ascoltano alla vigilia della prima prova, quasi fosse un rito propiziatorio.

Tra le curiosità più divertenti: alcuni studenti mettono sotto il cuscino il libro di filosofia o matematica sperando, scherzosamente, di “assorbirne il contenuto”. Altri scelgono di indossare lo stesso vestito degli esami di terza media o portano un amuleto regalato dai nonni. Non mancano playlist su Spotify intitolate “Ansia da maturità” o “Caffè e tracce ministeriali”.

Le tracce indimenticabili: quando l’attualità entra in classe

Nel corso degli anni, le tracce dell’Esame di Italiano hanno raccontato l’Italia e il mondo. Come dimenticare il tema sull’uso della rete nel 2015, il saggio breve sul valore del patrimonio artistico o il testo di Umberto Eco nel 2016?

Spesso sono proprio le tracce più imprevedibili a lasciare il segno. Nel 2023, la proposta di riflessione sulla figura di Oriana Fallaci ha diviso le opinioni tra chi la considerava fuori contesto e chi l’ha vista come una sfida stimolante. E poi ci sono i grandi classici: Ungaretti, Pirandello, Primo Levi, sempre presenti come fari nella notte degli studenti.

Maturità e futuro: un banco di prova per la vita

Oltre i voti, le ansie e le tracce, la Maturità resta soprattutto un passaggio simbolico: il momento in cui si lascia l’adolescenza per affacciarsi all’età adulta. Non a caso, molti la ricordano come un’esperienza formativa, fatta di paure ma anche di orgoglio e soddisfazione.

Secondo recenti sondaggi, il 64% degli studenti teme l’orale più delle prove scritte. Ma quasi l’80% ammette che, una volta finito, ne sentirà nostalgia. Per molti, è la prima occasione per raccontare sé stessi davanti a degli adulti in veste istituzionale, con le proprie parole e le proprie idee.

Un consiglio per affrontare gli Esami di Stato 2025? Siate voi stessi (ma portate anche penne di scorta)

I professori lo ripetono ogni anno: la Maturità non è un giudizio sulla persona, ma un’opportunità per esprimere il meglio di sé. Prepararsi con metodo, dormire la notte prima (o almeno provarci), mangiare leggero e non dimenticare l’occorrente per scrivere: penne, documenti, e un pizzico di fiducia.

E, soprattutto, ricordate che non siete soli. Oltre ai vostri compagni, ci sono centinaia di migliaia di studenti che condivideranno con voi questo rito collettivo. In bocca al lupo a tutti i maturandi del 2025!

La Redazione de La Dolce Vita
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