8 giugno: Giornata Mondiale degli Oceani 2025. Scopri perché mari e oceani sono fondamentali per la vita e come possiamo proteggerli.
Giornata Mondiale degli Oceani 2025: perché è importante
L’8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, un appuntamento istituito dalle Nazioni Unite per ricordarci che il nostro benessere è strettamente legato a quello del mare.
Ogni anno, oceani e mari producono oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbono il 25% della CO₂ che emettiamo. Tuttavia, l’inquinamento da plastica, la pesca eccessiva e il riscaldamento globale stanno mettendo in serio pericolo questo equilibrio.
Il Mediterraneo è tra i più minacciati
Il nostro Mar Adriatico, parte del bacino mediterraneo, è tra le aree più vulnerabili d’Europa: microplastiche, sversamenti e un turismo non sempre rispettoso lo stanno cambiando rapidamente.
Eppure, questo stesso mare è anche fonte di bellezza, cultura, turismo e identità. Dalle barche dei pescatori abruzzesi alle tartarughe marine che nidificano lungo la costa teramana, il mare ci parla. Ma lo ascoltiamo?
Piccoli gesti, grande impatto
Non servono grandi rivoluzioni per iniziare. Basta:
-
scegliere prodotti sostenibili (come pesce locale e di stagione),
-
evitare plastica monouso,
-
rispettare le spiagge lasciandole come le abbiamo trovate.
Ogni scelta può fare la differenza. E se oggi celebriamo il mare, facciamolo non solo per fotografarlo, ma per proteggerlo.
Cosa possiamo fare ogni giorno per salvare gli oceani?
La tutela degli oceani non si limita a una singola giornata all’anno. Può cominciare da scelte quotidiane consapevoli: preferire la mobilità sostenibile, ridurre l’uso di prodotti chimici dannosi per l’ambiente marino, e sostenere le associazioni che si occupano di salvaguardia della biodiversità.
In Abruzzo, ad esempio, diverse iniziative coinvolgono cittadini, scuole e turisti nella pulizia delle spiagge, nella ricerca sulle tartarughe marine e nella valorizzazione delle aree marine protette come Torre del Cerrano. Un segnale che anche a livello locale possiamo fare la differenza.
L’oceano come patrimonio culturale e spirituale
Oltre alla sua funzione ecologica, il mare è da sempre fonte di ispirazione per l’arte, la letteratura e la spiritualità. È un luogo che unisce le civiltà, accoglie memorie, favorisce incontri. Difendere il mare significa anche preservare la nostra identità culturale e il legame profondo con la natura.
Giornata Mondiale degli Oceani 2025: un futuro che parte dall’educazione
Infine, la Giornata Mondiale degli Oceani è anche un’opportunità per riflettere sull’educazione ambientale. Parlare del mare nelle scuole, nei media, sui social, contribuisce a formare una nuova generazione di cittadini più attenta, informata e attiva.
Perché ogni onda che proteggeremo oggi, sarà un’onda di vita domani.