Garlasco, il libro che svelò tutto prima: “Altro che profezia, bastava leggere le carte”

Il garbuglio di Garlasco: libro “profetico” pubblicato nel 2022

Gabriella Ambrosio, autrice de Il garbuglio di Garlasco, pubblicato nel 2022 da Rubbettino Editore, torna oggi al centro dell’attenzione mediatica. Il suo libro-inchiesta ha infatti anticipato, con tre anni di anticipo, molti degli elementi riemersi nella nuova inchiesta sul caso Garlasco.

L’autrice, però, smentisce l’idea di un’opera “profetica”: «Altro che profezia, bastava leggere le carte», spiega. Il testo è frutto di un’analisi rigorosa, lontana dai pregiudizi e dalle semplificazioni.

Le impronte ignorate e gli errori investigativi

Gli investigatori hanno sottovalutato l’importanza delle impronte più nitide solo perché non corrispondevano a quelle raccolte, escludendo così prove potenzialmente fondamentali. Hanno eseguito i rilievi in modo approssimativo, causando la perdita di dati preziosi e ostacolando il lavoro successivo degli esperti incaricati di analizzare la scena.

Ambrosio documenta come le autorità abbiano selezionato arbitrariamente gli indizi, seguendo un’unica direzione investigativa e ignorando ogni elemento che potesse deviare dalla pista principale. Il libro mostra come siano stati sequestrati oggetti senza rispettare le procedure, rendendo invalide alcune prove e impedendo verifiche da parte della difesa.

Il caso Stasi e il colpevole perfetto

L’indagine si è incanalata fin dall’inizio su Alberto Stasi, scelto come colpevole ideale per il suo autocontrollo e l’aspetto da bravo ragazzo.

Gli inquirenti hanno negato alla difesa il diritto alla prova contraria e ignorato con superficialità le testimonianze più scomode che avrebbero potuto cambiare la verità.

Il garbuglio di Garlasco: Testimonianze ignorate e contesto trascurato

Il testo ricostruisce il racconto di Marco Muschitta, che dichiarò di aver visto una ragazza simile a una delle cugine uscire in bici dal luogo del delitto.

Una testimonianza mai approfondita, poi ritrattata in circostanze oscure. Ambrosio analizza anche il contesto locale, segnato da suicidi giovanili inquietanti e dinamiche sociali sottovalutate.

La Redazione de La Dolce Vita
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